DIARIO DELL'ANNO
LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) - Il 2016 è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell'anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l'anno che sta per chiudersi. Un'edizione speciale della nostra rubrica quotidiana 'Diario del giorno' che riavvolgerà il nastro e vi racconterà in 6 puntate il 2016 della formazione giallorossa.
BIS DI VITTORIE E POI LA PAUSA PER LE NAZIONALI - Il mese di novembre si apre con gli strascichi del pareggio a reti involate al Castellani di Empoli che ha rallentato la marcia di avvicinamento alla Juventus. I giallorossi sono chiamati a reagire immediatamente, rimettendosi in moto sia in campionato che nelle coppe. In Europa League arriva il trionfo esterno sull'Austria Vienna, il primo in Europa lontano dall'Olimpico dopo anni, grazie ad un grande Edin Dzeko. Al successo europeo, gli uomini di Spalletti danno seguito battendo il Bologna in campionato con una vittoria tutta firmata Mohamed Salah, autore di una tripletta. Nella gara contro i felsinei però ne esce malconcio Paredes.
A questo punto il campionato si blocca per la pausa delle nazionali: fra i romanisti, esclusi Strootman dall'Olanda, Nainggolan dal Belgio e Antonio Ruediger dalla Germania.
STADIO: L'ITER CONTINUA - Va avanti in parallelo alle sorti della squadra anche il lavoro legato al nuovo stadio nell'area di Tor di Valle. Appena dopo l'inizio della Conferenza dei Servizi, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l'assessore Michele Civita prendono parte all'evento "Stadio trasparenza totale", dove viene ribadita la volontà di lavorare in armonia per la realizzazione dell'impianto. Intanto uno studio dell'Università La Sapienza mostra come la costruzione dello Stadio della Roma avrebbe un impatto economico superiore a quello dell'Expo di Milano 2015. Qualche giorno dopo, l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini ribadisce la sua contrarietà al progetto pur proseguendo la Conferenza dei Servizi, mentre la Roma si riappropria del campo delle Tre Fontane.
A metà del mese arriva invece la presentazione dello Studio di impatto Economico e Sociale, al quale prendono parte l'ad giallorosso Umberto Gandini e il calciatore Alessandro Florenzi.
Pochi giorni dopo, in un incontro avvenuto in Campidoglio, a discutere del nuovo impianto della Roma sono il vicesindaco della giunta pentastellata Frongia e il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni. Il parere della Soprintendenza stroncherà il progetto, anche se non si tratta di un parere vincolante ai fini della sua realizzazione.
INCIDENTI DI PERCORSO - Dopo una cena organizzata dall'Airc, Bruno Peres è protagonista di un incidente d'auto, fortunatamente senza conseguenze né per lui né per altre persone. Arriva immediatamente la multa da parte della società, che stronca sul nascere il sorgere di ulteriori polemiche sul caso. Analogamente al suo terzino brasiliano, anche la Roma resta al palo, uscendo sconfitta dalla trasferta di Bergamo contro l'Atalanta, persa in rimonta nei minuti finali con un rigore di Kessie. Dura la reazione di mister Spalletti a fine gara; negli istanti immediatamente successivi al fischio finale si sono inoltre registrate tensioni tra agenti di polizia e alcuni supporters romanisti all'esterno dello stadio. Il caso mediatico che qualcuno cercherà di creare intorno alla vicenda verrà però smontato dalle successive ricostruzioni.
SI MOVIMENTA IL MERCATO - Come di consueto, verso fine anno iniziano le prime speculazioni di mercato, con la Roma che muove i primi passi verso la campagna di rafforzamento di gennaio. I nomi più in voga sono quelli di Alejandro Gomez dell'Atalanta, Anhwar El Ghazi dell'Ajax e Gregoire Defrel del Sassuolo. Molto calde le piste che portano a Rincon del Genoa, indiziato principale per rinforzare la mediana giallorossa, ma spunta anche il nome di Sebastian Driussi. Sembrano arenarsi invece le trattative per il rinnovo di contratto del difensore greco Kostas Manolas. E sempre in ottica rinnovi, Luciano Spalletti glissa ancora una volta i discorsi sul suo futuro, mentre fra i nomi per sostituire il partende ds Walter Sabatini compare quello di Monchi.
Chi invece spera di poter continuare ancora con la Roma è Francesco Totti, che in una lunga intervista si racconta e parla anche dei suoi progetti futuri, non escludendo la possibilità di giocare ancora.
RICOMINCIAMO - Come accaduto in passato, la Roma ha immediatamente la possibilità di reagire ad una sconfitta tramite l'Europa League. L'occasione si presenta quattro giorni dopo la debacle di Bergamo, in coppa contro il Viktoria Plzen, partita importante per chiudere definitivamente il discorso qualificazione. La vittoria arriva ancora una volta grazie ad un ispiratissimo Edin Dzeko, che mette a segno una tripletta e regala ai giallorossi la qualificazione ai sedicesimi con un turno d'anticipo. La domenica successiva il riscatto della compagine di Luciano Spalletti in Serie A avviene ai danni del Pescara di Massimo Oddo; i giallorossi però, malgrado un inizio incoraggiante con due reti, rischieranno più del dovuto contro gli abruzzesi.
WALLACE E I REGALI IN ANTICIPO - Il mese di dicembre mette sul cammino della Roma un trittico di partite da brivido: la prima di queste è il derby contro la Lazio di Inzaghi, squadra in forma e vogliosa di vincere la stracittadina. A peggiorare le cose a Spalletti si aggiungono l'assenza di Mohamed Salah, uscito con una lesione alla caviglia dall'allenamento, e il divieto di allenamento a porte aperte previsto al Tre Fontane. Il tecnico biancoceleste non ha però fatto i conti con Kevin Strootman, che sfrutta un clamoroso errore di Wallace, e Radja Nainggolan, che stendono i rivali cittadini ancora una volta. I giorni successivi sono caratterizzati dalla festa al Tre Fontane, finalmente aperto ai tifosi, e dalla squalifica del centrocampista olandese per una presunta simulazione dopo che Cataldi, colpito da un getto d'acqua lanciato da Strootman nei suoi confronti, lo ha strattonato per il retro della maglia. La squalifica sarà poi revocata in seguito al ricorso mosso dalla Roma e dai suoi legali, sanzione blanda e tardiva invece per Senad Lulic, che nell'immediato post-derby aveva rivolto parole tutt'altro che gentili verso Antonio Ruediger.
VERDETTI - Il turno successivo al derby è una formalità europea, dato che gli uomini di Spalletti volano a Bucarest per affrontare l'Astra Giurgiu nell'ultima gara del girone, che terminerà in un pari a reti bianche. In campionato invece la Roma ospita di lunedì il Milan dell'ex Vincenzo Montella: la partita inizia male per i giallorossi, che rischiano di andare sotto con un rigore di Niang prontamente sventato da Szczesny. Nella ripresa arriva la reazione dei padroni di casa che, ancora con Nainggolan, battono anche i rossoneri e si confermano l'unica antagonista della Juventus per lo Scudetto. In quella stessa giornata arriva anche il verdetto di Nyon sulla prossima avversaria della Roma in Europa League: si tratta del Villarreal.
Appena 5 giorni dopo il trionfo sul Milan però, arriva l'ennesima sconfitta allo Juventus Stadium, stavolta per mano di Higuain, che permette ai bianconeri di scappare a +7 sulla Roma.
BOTTI DI FINE ANNO - Prima dell'ultima gara dell'anno, tutto il gruppo giallorosso si riunisce nella consueta cena di Natale, dove presenziano tutti quanti tranne il presidente Pallotta, che fa sapere di continuare a lavorare ininterrottamente per stadio e società. Il 2016 romanista si chiude con due trionfi equamente divisi tra Primavera e prima squadra. I ragazzi di Alberto De Rossi schiantano 5-0 la Lazio nel derby di categoria valevole per l'accesso alla semifinale di Coppa Italia, mentre il giorno seguente il team di Spalletti ha la meglio sul Chievo per 3-1 con i gol di Stephan El Shaarawy, Edin Dzeko e Diego Perotti. Tiene ancora banco la questione legata al rinnovo di Luciano Spalletti, che da quando è tornato nella Capitale ha ribadito la sua volontà di porre una firma sul contratto solo in caso a fine anno arrivino dei risultati.