DIARIO DELL'ANNO 2016
LAROMA24.IT (Damiano Frullini) - Un altro anno è agli sgoccioli. Sono trascorsi 12 mesi intensi per i colori giallorossi, tra gioie e dolori. Come consuetudine per gli ultimi giorni dell'anno, LAROMA24.IT ripercorre con voi i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l'annata che sta per chiudersi. Un'edizione speciale della nostra rubrica quotidiana 'Diario del giorno' che riavvolgerà il nastro e vi racconterà in 6 puntate il 2016 della formazione giallorossa.
PALLOTTA E LA "SETTIMANA ROMANA" PER RISOLVERE LA GRANA TOTTI - I primi giorni del mese di marzo coincido con lo sbarco a Ciampino del presidente giallorosso James Pallotta, chiamato a risolvere la grana contrattuale di Francesco Totti, che nelle ultime settimane ha espresso più volte il desiderio di giocare per un'altra stagione. "Francesco è una persona meravigliosa ma non posso dire nulla sul suo futuro", ha dichiarato il numero uno giallorosso dopo l'incontro con il Capitano a Trigoria, salvo poi aggiungere qualche giorno dopo che "è lui che deve pensare a quello che vuole fare". Il presidente, durante il suo soggiorno nella Capitale, ha partecipato anche ad alcune riunioni delicate per il nuovo stadio: "Ad aprile presenteremo il progetto. Apertura nel 2021? Mi sparerei...".
CHAMPIONS: NIENTE IMPRESA AL BERNABEU. MA IN CAMPIONATO E' FILOTTO DI VITTORIE - In campo è una Roma che non vuole saperne di interrompere la sua rimonta, iniziata dall'arrivo di Luciano Spalletti. Il 4 marzo all'Olimpico arriva la Fiorentina, diretta inseguitrice dei giallorossi per la lotta alla Champions: finisce 4-1 sotto i colpi di El Shaarawy, Salah (doppietta) e Perotti con la Roma che allunga così a +3 sui viola. Il mister è entusiasta: "Con questi risultati diventa tutto più gustoso ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra", poi aggiunge: "Sono tornato per continuare quello che avevo iniziato". In Champions però, 4 giorni più tardi, non riesce l'impresa di ribaltare lo 0-2 subito in casa dal Real Madrid e nel ritorno al Bernabeu la Roma gioca una bella gara senza però riuscire a sbloccare il risultato, arrotondato poi nel finale da altri due gol delle merengues.
"Guai a farci i complimenti", ammonisce Spalletti a fine partita. "Siamo ancora deboli e dobbiamo crescere velocemente". Durante la gara standing ovation per Francesco Totti ("Il Real è stato il mio unico rimpianto") che il giorno dopo viene elogiato dalla stampa estera. Eliminati dalla Youth League anche i ragazzi della Primavera: 1-3 contro il Paris Saint Germain.
TUTTI CON SPALLETTI E TERZO POSTO AL SICURO. MA SABATINI TUONA: "HO CHIESTO LA RESCISSIONE" - Riscatto immediato per i giallorossi che passano 2-1 al Friuli di Udine per quella che rappresenta l'ottava vittoria consecutiva che permette a Spalletti di prendersi i complimenti di gran parte dello spogliatoio. "Ama i suoi giocatori e li difenderà fino alla fine", dice Vainqueur. "E' entrato nella mente dei giocatori", ammette invece Maicon, mentre Florenzi va ancora più nello specifico: "Spalletti sa gestire le situazioni all'interno e all'esterno di Trigoria". Alla vigilia del delicato scontro diretto per il terzo posto con l'Inter si torna a parlare del caso-Totti. Il presidente Pallotta durante la Sloan Conference di Boston ammette: "La pressione a Roma nei miei confronti per fargli il rinnovo è incredibile. Credo sia ovvio che non possa più giocare come prima". Interviene anche Spalletti: "Il mio giudizio sulla questione non ha valore, sono loro a dover trovare la soluzione". La frase che però scuote l'ambiente giallorosso esce dalla bocca di Walter Sabatini a pochi minuti dal calcio d'inizio della sfida contro i nerazzurri. E riguarda il suo immediato futuro: "Ho chiesto la rescissione del contratto a Pallotta", tuona il ds. La squadra non si fa distrarre da queste voci e strappa un punto delicatissimo contro i nerazzurri grazie al gol di Nainggolan a poco meno di dieci minuti dal termine che permette ai giallorossi di tenere l'Inter a distanza e di blindare il terzo posto.
PRIME VOCI DI MERCATO: PJANIC, NAINGGOLAN E MANOLAS SULLA BOCCA DI TUTTI... - Nell'ultima settimana del mese, con il campionato fermo per la sosta dedicata alle Nazionali, si intensificano le prime voci di mercato. Miralem Pjanic scuote l'ambiente giallorosso con alcune dichiarazioni ("Se un club è interessato a me si può trovare velocemente un accordo") che scatenano subito un'asta per il bosniaco che coinvolge Real, Psg e City. Dall'Inghilterra poi si sparge la voce secondo cui Radja Nainggolan avrebbe già dato la disponibilità al Chelsea per un suo trasferimento: voci che il belga si affretta subito a smentire: "Mai parlato con nessuno". Infine è il noto procuratore Mino Raiola ad alimentare dubbi sul futuro di Kostas Manolas: "La Roma faticherà a trattenerlo", dice, ma la risposta del difensore greco non tarda ad arrivare: "Lui non è il mio agente, sto bene qui e voglio vincere un trofeo con la Roma".
E' TEMPO DI DERBY: POKER D'APRILE CON LA SUD A CAMPO TESTACCIO - Il mese d'aprile inizia nel migliore dei modi per i colori giallorossi. E' tempo di derby e Spalletti alla vigilia lo accende così: "Per loro siamo l'unica ragione, noi ne abbiamo tante altre". Il campo non lascia spazio ad equivoci: 4-1 per la Roma in un Olimpico deserto in virtù della contestazione dovuta alla presenza delle barriere in curva e con l'intero tifo organizzato giallorosso che si è riversato a Campo Testaccio per assistere al match sui maxi-schermi senza far mancare il suo appoggio.
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La sconfitta subita dai biancocelesti, che costa la panchina a Stefano Pioli, scatena lo sfottò dei romanisti che si godono anche una squadra capace di mettere insieme 66 gol dopo 31 giornate, numeri che la proiettano in vetta in Italia e nei primi posti in Europa per reti realizzate.
TOTTI-SPALLETTI: PRIMA LA LITE... - La vittoria nel derby sembra dare alla Roma lo slancio giusto per provare ad agganciare anche il secondo posto (il Napoli è a -4), ma l'1-1 in casa con il Bologna dell'11 aprile e soprattutto il 3-3 di Bergamo di una settimana dopo allontanano i giallorossi dai partenopei e creano una netta spaccatura tra il suo allenatore, Luciano Spalletti e il suo Capitano, Francesco Totti. Al termine della sfida con l'Atalanta, infatti, pareggiata "grazie" ad un gol di Totti all'86', sarebbe seguita una lite furibonda (poi smentita da Spalletti) nello spogliatoio tra i due che ha fatto seguito alle dichiarazioni del tecnico nel post partita ("Totti decisivo? Abbiamo vinto anche senza di lui").
POI LA PACE. "TUTTI INSIEME PER LA ROMA" - Il giorno dopo però gli animi tornano a distendersi, come testimoniano le immagini e il video del lungo dialogo avvenuto tra i due a Trigoria, dove nel frattempo i tifosi, attraverso alcuni striscioni si sono schierati dalla parte del Capitano: "No Totti no Roma", recita il più eloquente. Totti fa parlare ancora una volta il campo e il 20 aprile in Roma-Torino, in 5 minuti ribalta il risultato (da 1-2 a 3-2) facendo esplodere l’Olimpico e scatenando le celebrazioni anche da parte della stampa estera.
“I miei gol devono unire, non dividere. Tutti insieme per la Roma”, dichiara il capitano qualche giorno dopo, anticipando le parole di Spalletti in conferenza stampa che sanciscono la definitiva pace tra i due: “Tra me e Francesco non esiste rivalità, sarò al suo fianco nella sua scelta”. Dopo la vittoria con il Napoli (1-0 firmato Nainggolan) che avvicina la Roma al secondo posto e laurea la Juventus campione d’Italia con 3 turni d’anticipo, anche i tifosi giallorossi accettano la tregua: "Totti-Spalletti insieme perfetti. Romanamente stupendi", il testo di uno striscione esposto fuori dai cancelli di Trigoria.
MERCATO: SIRENE INGLESI PER RADJA - La fine del mese di aprile è caratterizzata in casa Roma dalle voci che si rincorrono incessanti circa un accordo già raggiunto con il Chelsea per la cessione di Radja Nainggolan il prossimo giugno. Già a inizio mese una visita sospetta di Walter Sabatini nel quartier generale dei Blues aveva spaventato tutti e nemmeno le frasi distensive del belga ("A giugno mi danno sempre in partenza ma a Roma sono felice e continuerò a dare il massimo con questa maglia") sono servite a calmare le acque. Dall'Inghilterra infatti emergono anche le cifre dell'accordo: 36 milioni di euro alla Roma e contratto quinquennale per il centrocampista. "Pallotta mantieni la promessa Nainggolan non si vende", recita uno striscione esposto dai tifosi giallorossi che fa capire l'umore della piazza. Capitolo stadio: la Roma presenta il progetto al CONI.