VIDEO - Mourinho: "Bel gruppo, c'è empatia ed amicizia ma mi aspetto di più anche dai giocatori"

30/09/2023 alle 19:44.
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Alla vigilia della sfida in campionato contro il , dopo il pesante ko per mano del , José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa e ha commentato anche il rapporto con il gruppo. "Mi aspetto di più da me stesso perché sono sempre molto esigente, però mi aspetto anche di più dai giocatori - le dichiarazioni dell'allenatore giallorosso -. Se mi chiedete se alleno la palla inattiva difensiva dico di sì. Se mi chiedete se alleno la costruzione dal basso dicendo ad un giocatore di centrocampo di aprirsi sulla linea lasciando uno spazio vuoto dentro il campo una volta persa la palla, dico di no perché non ho mai detto di farlo. Non ho detto al giocatore più offensivo di abbassarsi trenta metri e di lasciare Lukaku davanti da solo. Mi aspetto di più dai giocatori, da me stesso e dai giocatori. C'è una cosa fondamentale con i giocatori e non la avverti sempre, dipende dalla squadra e dalla gente, a volte la senti di più e a volte di meno: questi ragazzi sono miei amici e io sono loro amico. Siamo un bel gruppo. C'è empatia di lavoro ed empatia fra di noi ed è una base che non ha prezzo, soprattutto in questi momenti".

"Esiste la storia dell'allenatore solo nei momenti difficili, ma io con loro non sono mai solo. Sono un po' più solo perché mi piace stare solo, nascondermi con i miei pensieri nelle mie analisi, mi piace isolarmi ma qui con i miei giocatori non mi sono mai sentito solo e neanche loro si sono mai sentiti soli. Ma mi aspetto di più, mi aspetto di vedere di più in campo quello che prepariamo, mi aspetto di vedere una mentalità diversa, una fame diversa e una responsabilità diversa. Anche i nuovi che sono arrivati cresceranno più velocemente se gli facciamo vedere come siamo noi - ha continuato -. Per esempio, Ndicka come difensore puro non è mai come Ibanez, c'è una differenza enorme: con la palla è molto più bravo di Ibanez, ma difensivamente non è un guerriero o un gladiatore. Ibanez commetteva errori in possesso palla e in partite che la gente non dimentica. Ma Ndicka può arrivare o arriverà a quel livello se gli facciamo vedere com'è. Col abbiamo avuto 7 angoli a favore e nemmeno una volta abbiamo attaccato la palla prima dell'avversario, come facciamo gol da palla inattiva se non abbiamo il coraggio di attaccare la palla? Dobbiamo migliorare per forza, mi aspetto di più dai giocatori e da me stesso, però è più facile dirlo quando c'è amicizia".