Veloccia (ass. Urbanistica): "Non ci sono elementi che fanno pensare al rallentamento dei lavori. Delibera entro i primi di febbraio"

23/01/2023 alle 15:16.
stadio-roma-pietralata

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale è intervenuto nel programma Gli Inascoltabili sulle frequenze di New Sound Level. Ha parlato del nuovo  a Pietralata:

“Ora siamo in una fase di elaborazione della delibera che ovviamente dovrà essere preceduta anche dal coinvolgimento, come avevamo promesso, delle forze politiche che dovranno poi dovranno votarla. Mentre si sta realizzando la delibera da parte degli uffici, credo che sarà pronta nei primi giorni di febbraio, nel frattempo noi faremo anche dei passaggi politici per aggiornare i gruppi rispetto al percorso che abbiamo avviato. Un percorso che è molto lungo, ma l’importante è rispettare le tappe, per la prima è stato fatto, quindi sono molto soddisfatto. La prossima è la presentazione della delibera in giunta, che una volta approvata la trasmetterà all’assemblea capitolina che dovrà prendersi 20 giorni di tempo per valutarla nelle competenti commissioni e poi portarla in aula. Il mese di febbraio dovrà essere quello in cui questo percorso comincia per poi completarsi, io credo e spero, nel rispetto anche qui dei tempi e quindi ci vorrà un mese di lavorazione per portare la delibera al voto dell’assemblea capitolina.”

Resta plausibile la data potenziale del 2027 per avere lo stadio a Pietralata?

"Ad oggi non ci sono degli elementi che inducono a pensare che possano esserci dei rallentamenti.  E’ evidente che sono questioni che gli uffici sollevano proprio per mettere il promotore nella condizione di poter anticipare eventuali criticità e risolverle nel progetto definitivo, dove ci sarà in qualche modo l’evidenza della possibile soluzione delle criticità e anche eventualmente degli accorgimenti che dovranno essere presi che potrebbero o meno far slittare i tempi. Credo che le tempistiche possano essere date a valle dell’analisi di tutti pareri che sono giunti e quindi anche delle ‘controindicazioni’ che dovranno essere recepite nel progetto del progetto definitivo. Consideriamo che questo prenderà qualche mese, la data la lascio dare alla Roma anche perché non abbiamo avuto un colloquio su questo"