LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - Roma è giallorossa. Serviva la vittoria per la classifica e per rimettere le cose in ordine dopo un periodo decisamente troppo lungo di difficoltà in questa specifica partita. A Roma doveva tornare il sole e ci ha pensato mister De Rossi. Il derby mancava da troppo. Con Ago sugli spalti, due figli di Roma e capitani uno in campo e l'altro in panchina, oggi c'erano troppa luce e bene perché potesse vincere il male. Svilar esce dal campo senza voto grazie a un'ottima prestazione dei suoi compagni,, in particolare Mancini e Llorente, capaci di dominare gli attaccanti avversari e il primo anche l'altra area. Tutti promossi, dal mister a Tammy, tornato in campo in tempo per gustarsi i tre punti di oggi. +3 in classifica, lotta Champions più viva che mai e derby vinto: meglio di così, non si può.
SVILAR S.V. - Non deve mai sporcarsi i guantoni, se non per vedere il pallone sia gonfio o meno. Portiere volante.
CELIK 6 - Inizio timido e impacciato. Il gol sbagliato, più che altro per mancanza di abitudine a calcare quelle zone di campo, lo sveglia e il livello sale. Promosso.
LLORENTE 7 - Giganteggia con palla e senza, mettendo in campo una prestazione totale. Prima impedisce agli attaccanti avversari di segnare, poi li salta in dribbling. Joga bonito.
MANCINI 8 - Non era al meglio a quanto pare. E pensate se fosse stato bene. Cancella ogni piccola imperfezione precedente volando in cielo e facendo un sol boccone di aquila e pallone. Poi decide che di palle in rete ne bastava una. Air Mancio.
ANGELINO 6,5 - Uno da lui si aspetterebbe soprattutto giocate offensive e assist, ma oggi lo spagnolo era in versione Super Sayan: una chiusura dopo l'altra ha blindato la fascia sinistra senza sbavature. DALL'80 SMALLING 6 - Arrocco.
CRISTANTE 6 - Per 90' raccoglie legna e poi la utilizza per alzare un recinto con su scritto: "vietato ai laziali".
PAREDES 6 - Senza cartellino sulle spalle non sarebbe mai uscito dal campo, ma il suo lo ha fatto con gli interessi. Smista palloni con precisione e lucidità, scivola e difende su ogni centimetro di campo: non si passa.. DALL'81 BOVE 6 - Entra nel momento più delicato e non sbaglia nulla.
PELLEGRINI 6,5 - Copre tutto il campo dal 1' all'ultimo minuto, tenta più contrasti di tutti e solo Llorente conta più respinte e spazzate: serviva sacrificio e a lui non serve chiedere. Porto sicuro.
DYBALA 6,5 - Danza tra le maglie avversarie e ricama trame magiche un tocco dopo l'altro, si abbassa quando serve e distribuisce qualità in maniera uniforme in tutte le zone del campo, come un faro. DALL'80 ABRAHAM 6 - Bentornato Tammy.
LUKAKU 6 - Ci mette qualche minuto a entrare in partita, poi pianta i piedi e la Roma si appoggia su di lui. L'assist al bacio per El Shaarawy grida vendetta.
EL SHAARAWY 6 - Ala, terzino, centrocampista: il Faraone oggi ha fatto tantissimo e per poco, questione di millimetri, non ha fatto tutto. DAL 71' SPINAZZOLA 6 - Da molti atteso in campo dal 1', entra per offrire supporto ad Angelino e uno sprint dopo l'altro si mette a disposizione.
DE ROSSI 7 - Il suo primo derby da allenatore finisce con un salto tra le braccia di un collaboratore. Dal suo arrivo ha trasformato la squadra, ha dato un senso e vita alla stagione giallorossa e comunque si è sentito qualche brusio. Nei 90' di oggi mister De Rossi ha messo in campo il pacchetto completo: coraggio e forza delle idee dal 1', con i giallorossi hanno preso il match in pugno e lo hanno indirizzato verso casa, capacità di lettura quando ha capito che bisognava proteggere gli ultimi 30 metri. I derby non si giocano: si vincono.