LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - Brutta, sporca e...buona come il pane. Alla Roma servivano tre punti per la classifica, tre punti pesantissimi per risalire la china e mettere nel mirino la zona Champions e così è stato. Molto meglio la vittoria della prestazione, ma oggi la forma ha scelto elegantemente di lasciare il passo alla sostanza. Dybala (su rigore) e Pellegrini (secondo gol di fila per 6 punti) firmano una vittoria di capitale importanza, nonostante la scarsa mano offerta da diversi compagni di squadra, apparsi in grandissimo affanno per l'intera durata del match. Per il bel gioco e tutto il resto che una volta non contava e ora improvvisamente sì c'è tempo.
RUI PATRICIO 5 - L'unica occasione in cui non commette errori vistosi è quella che vede la palla finire nello specchio. Tante sbavature e tante imprecisioni, ma oggi era la sua serata fortunata.
KARSDORP 6 - Fra le nubi una serata cupa ha il merito di vedere lo spiraglio di luce che finisce sul destro di Pellegrini.
MANCINI 6 - Non risente del nuovo sistema di gioco, anzi, è il migliore del pacchetto difensivo. Ringhia e morde tutto quello che si muove attorno alla sua zona di competenza. Mastino dei Baskerville.
LLORENTE 5,5 - A fine partita avrà guardato incredulo il risultato finale, con lui molto più generoso di quanto avrebbe meritato: soffre tanto, spesso in ritardo, ma ha il merito di non affondare.
KRISTENSEN 5,5 - Una brutta notizia e una bella: la brutta è la prestazione, quella bella è che almeno giocava a sinistra. Attenuante.
BOVE 5,5 - La Salernitana sembra avere un paio di giocatori in più in mezzo al campo e il 52 arriva sempre tardi, sempre in affanno. Pausa.
CRISTANTE 6 - Più gamba e testa che piede e geometrie. Sveste i panni del regista per abbracciare la missione dell'incontrista. Strongman.
PELLEGRINI 6,5 - Offre sempre una soluzione di gioco ai suoi compagni muovendosi tra le linee e nel momento decisivo pesca dal mazzo la chiave giusta per chiudere la partita: vede prima degli altri la strada per la felicità e la percorre fino al gol. DALL'88' HUIJSEN S.V. - C'è da spazzare e non pensare, lui esegue.
DYBALA 6,5 - Per gran parte del match sembra essere fuori da tutto, fatica fisicamente e sbaglia tecnicamente. Poi nel suo giardino di casa, l'area di rigore, trova una rosa e la coglie per lo 0-1, si accende e come un faro illumina la via per il raddoppio. Semaforo. DAL 71' AOUAR 5,5 - Palla al piede è sempre un piacere gli occhi, ma il momento è delicato e servirebbe più sciabola e meno fioretto.
LUKAKU 5,5 - I compagni non lo aiutano, tocca 37 palloni e pochi di questi sono effettivamente giocabili. Fa quello che può mettendoci voglia e fisicità, ma il bottino è vuoto e il suo apporto è minimo.
EL SHAARAWY 5 - La partita sembra andare al doppio della sua velocità. Ogni tanto la palla arriva dalle sue parti e il primo pensiero è: "Ah giusto, c'è El Sha!". Non è serata. DAL 78' ZALEWSKI 5,5 - Poco tempo, ma tante occasioni di fare cose utili, ma la palla oggi scottava più del solito.
DE ROSSI 6 - "'ndo nun s'ariva coi piedi ci arivamo co' le mano", disse una volta mister De Rossi. Una profezia, perché anche volendo sarebbe impossibile trovare parole migliori per la partita di oggi. Prestazione brutta, certo, chi lo nega, però poi c'è la sostanza: la Roma non poteva sbagliare e non lo ha fatto, la pressione non l'ha schiacciata ed è arrivata vittoria fuori casa, seconda vittoria di fila e soprattutto +5 rispetto al girone di andata. Per il bel gioco c'è tempo.