È la vigilia di Roma-Torino, una partita tremendamente importante per i giallorossi dopo i recenti risultati negativi culminati dalla pesantissima sconfitta esterna contro la Fiorentina. Sull'etere romano si parla inevitabilmente di questa sfida e in generale della crisi giallorossa: "Con il Torino sarà una partita di svolta, perché ogni sconfitta può determinare lo scossone", il pensiero di Stefano Agresti. Claudio Moroni invece se la prende ancora con i Friedkin: "La loro distanza emotiva e comunicativa è oggi direttamente proporzionale alla totale incapacità gestionale". Fernando Orsi infine preferisce dire la sua su Ivan Juric: "Si è trovato in una situazione più grande di lui, che è incapace di gestire". "Juric? Non ho avuto la sensazione di un uomo che si sente all’ultima spiaggia", afferma Roberto Maida.
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.
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Onore a Juric che ha detto la verità in conferenza stampa, nel calcio non è così scontato. Non ho avuto la sensazione di un uomo che si sente all’ultima spiaggia (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
A volte Juric si impiccia un po' con l'italiano, non credo che volesse dire quelle cose su Mancini e Cristante. Cercava di dire che siamo in difficoltà e servono tutti, non credo volesse dare una stoccata alla squadra (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Manà Manà Sport Roma, 90.9)
Quando vedi la Roma in campo inorridisci (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Non cercherei soluzioni esotiche visto che hai 10 punti...evitiamo di dire "non c'è limite al peggio" (DANIELE CECCHETTI, Manà Manà Sport Roma, 90.9)
Juric? Non è il mio allenatore ideale e non ha lo standing per essere il tecnico della Roma, ma nel disastro di Firenze non è stato l’unico responsabile (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La rosa della Roma non è povera come si dice... (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Mancini? Io sono sicuro che non giochi domani (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Come fa la Roma a pensare che ci sia uno svolgimento normale di preparazione con Juric in vista di Roma-Torino? Come fa la Roma a dire che è tutto è normale dopo quello che è successo con Cristante e Mancini all'intervallo o dopo le dichiarazioni di Pellegrini a fine partita? Come si fa a far finta di niente? (SIMONE COSTANTINI, Salida Lavolpiana, Ep. 182)
Juric sembra il Cristo di Trigoria, gli manca solo la croce… (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Con il Torino sarà una partita di svolta, perché ogni sconfitta può determinare lo scossone. I Friedkin sono indecifrabili, perché fanno un po’ come vogliono e ci hanno abituato a sorprese. Se arrivasse una sconfitta anche domani però, sarebbe difficile continuare con Juric (STEFANO AGRESTI, Radio Radio 104.5, Mattino - Sport e News)
La Roma viene gestita in un modo che non si riserva neanche alle squadre dilettantistiche (MARIO MATTIOLI, Radio Radio 104.5, Mattino - Sport e News)
Io alle squadre che giocano contro gli allenatori non credo. Penso che la squadra stia giocando veramente male e che Juric si sia trovato in una situazione più grande di lui, che è incapace di gestire (NANDO ORSI, Radio Radio 104.5, Mattino - Sport e News)
Fossi un dipendente di Trigoria appenderei ovunque la classifica attuale per far capire che si sta raschiando il fondo del barile. Ieri mentre Juric dirigeva da esautorato l’allenamento, Ferrero mandava una lettera a Friedkin e Follieri ritentava di farsi pubblicità con fantomatiche offerte. Dan intanto è a Los Angeles. Materiale utile per una serie Netflix “TrigHollywood” (CHECCO ODDO CASANO, Retesport, 104.2)
Deluso fortemente dai Friedkin. La loro distanza emotiva e comunicativa è oggi direttamente proporzionale alla totale incapacità gestionale (CLAUDIO MORONI, Retesport, 104.2)
Roma in balia degli eventi, una società svuotata e abbandonata a se stessa. Friedkin? La logica ci fa ritenere che sia credibile l’ipotesi di una prossima cessione del club (ROBERTO BERNABAI, Retesport, 104.2)