La soluzione ci sarebbe, è lì, sotto gli occhi di tutti. Ma non verrà presa, perché prevederebbe un bagno di umiltà che non sembra essere la caratteristica principale del presidente Friedkin. [...] La soluzione è chiedere scusa a Daniele De Rossi, richiamarlo e riaffidargli la squadra, e poi chiedere a Claudio Ranieri di assumere la direzione tecnica del club, scegliendo lui con De Rossi anche il direttore sportivo per affrontare da subito la complicata, questa sì, questione delle ricostruzione della squadra già a partire dalla finestra di mercato di gennaio.
Facile perché i due soggetti accetterebbero volentieri (uno, l'allenatore, non potrebbe neanche rifiutarsi a meno di lasciare sul piatto gli altri 35 mesi di contratto sottoscritto con la Roma, l'altro ha già dato la sua disponibilità); economica perché dovresti assumere solo il non onerosissimo impegno con Ranieri, comunque un costo decisamente inferiore rispetto a qualsiasi contratto da proporre ad un nuovo allenatore con un nuovo dg [...]; e popolare, ai confini del populismo, perché metteresti d'accordo intere generazioni di romanisti, pronti a riprendere in mano il vessillo oltraggiato e a spingere tutti verso un'unica direzione.
Insomma, la soluzione più ovvia, e la più digeribile per la squadra. Ma non la prenderanno perché dovrebbero ammettere di aver sbagliato tutto con l'esonero di De Rossi, ritenuto emotivamente non in grado di sostenere l'impegno di allenare la Roma. Dovrebbero dire di non aver capito nulla dell'uomo, prima che dell'allenatore. E al momento questa opzione nella casata non è prevista. Peccato.
(il Romanista - D. Lo Monaco)