Secondo l'assessorato, gli allegati che segnalano l'«area boschiva» e i «filari» di alberi sarebbero solo «ipotesi progettuali» e anche se le planimetrie coincidono esattamente con la situazione attuale dell'area - dove il bosco è visibile ed è stato fotografo e filmato dal Corriere - «non rappresentano alcuno stato di fatto». Per l'assessorato, inoltre, il Piano territoriale paesaggistico regionale, approvato nel 2021, «non ha mai indicato la presenza di un bosco nell'area». Per il Campidoglio, dunque, non sussistono i vincoli per la tutela delle aree boschive e, come dichiarato sui social dall'assessore Maurizio Veloccia, «il progetto dello stadio va avanti». (...) L'area boscata è tutelata ope Iegis, ma il Comune ha preferito fare finta di nulla, anzi per giustificare la cementificazione di 14 ettari di territorio, la giunta Gualtieri ha sostenuto che si tratta di una zona priva di beni naturalistici, degradata e da riqualificare». (...) Per il Coordinamento dei comitati Sì al parco «l'assessorato ha tentato, in maniera goffa e superficiale, di giustificare la presenza dell'area boschiva e del Parco di Pietralata nelle planimetrie ufficiali allegate alla variante approvata nel 2012. E invece molto semplice constatare come in questi allegati il Parco di Pietralata "viene definito per linee essenziali da dettagliare nelle successive fasi progettuali", che la presenza dell'area boschiva è fedelmente riportata in tutte le planimetrie allegate e che i filari degli alberi riportati nella precedente variante del 2006 non sono nient'altro che la rappresentazione degli individui arbustivi esistenti oggi" (...)
(corsera)