È stato un mercatino di riparazione, come in effetti dovrebbe essere, perché gennaio è un mese buono per mettere le toppe e così è stato: nessun trasferimento di grido e un podio di affari costosi formato da outsider (...) In Italia sono circolati circa 100 milioni, in equilibrio tra entrate e uscite. Ha scucito soldi chi è in corsa per il quarto posto, puntando qualche milione per provare ad aggiudicarsi il jackpot della Champions: del Napoli s’è detto, la Roma ha concluso l'affare più eclatante (e oltre a Baldanzi c’è Angelino), alla Fiorentina è sfuggito il più clamoroso (per Gudmundsson è arrivata a offrire 25 milioni, ma comunque ha Belotti), il Bologna ha il record di passivo (-16,5 milioni) e ha scritturato due promesse molto interessanti, l’argentino Castro e il serbo Ilic, e l'Atalanta ha puntato 9 milioni su Hien. Solo il Torino (tre prestiti di contorno) e la Lazio (sfumato pure l’inglese Kent) non hanno speso. (...)
(La Repubblica)