IL TEMPO (L. PES) - Ogni promessa è debito. E coì Tiago Pinto, e, soprattutto, i Friedkin, hanno mantenuto la parola data a De Rossi al momento della firma con la Roma: due colpi in ruoli strategici per cambiare il volto tattico della squadra. Così tra opportunità di mercato e sforzi (gli ennesimi) della proprietà texana, il neo tecnico ha potuto abbracciare nel giro di due giorni Angelino e Baldanzi. Lo spagnolo sarà il terzino sinistro titolare della seconda parte di stagione, mentre il fantasista ex Empoli (vero colpo di mercato) rappresenterà una valida e futuribile alternativa alle spalle di Lukaku. Due acquisti figli del grande sforzo di Tiago Pinto, che sul finale della sua avventura triennale in giallorosso ha dato il massimo per salutare senza rimpianti (da domani infatti sarà ufficialmente libero). Prima l'abilità nel cogliere un'ottima opportunità di mercato fiondandosi su Angelino in uscita dal Galatasaray, poi il focus sulle uscite per arrivare al vero oggetto del desiderio del portoghese, condiviso con De Rossi. Quel Tommaso Baldanzi che il gm seguiva con attenzione da un anno e mezzo che è riuscito a portare in giallorosso in extremis anche grazie allo sforzo dei Friedkin, oltre che al suo lavoro. I proprietari, infatti, hanno deciso di investire subito 10 milioni per strappare il classe 2003 alla concorrenza possibile di Juventus e Fiorentina in estate. Un'altra prova della grande volontà di investire e di tracciare una nuova linea di investimenti per il futuro. Proprio ieri è arrivata nel tardo pomeriggio l'ufficialità del neo trequartista giallorosso che ha scelto la maglia 35 (stessa che indossava all'Empoli) e si è presentato con la prima intervista ufficiale ai canali del club. «Sicuramente c'è tanta emozione, è una cosa bellissima e c'è una soddisfazione immensa giocare per un club storico come questo. Sono molto con-tento e spero di fare bene con i miei compagni e i nostri tifosi». Dalla gioia ai ringraziamenti per chi ha puntato forte su di lui. «Vorrei ringraziare i Fried-kin perché hanno creduto in me e mi hanno voluto fortemente. Vorrei ringraziare il di-rettore e il mister, che mi ha voluto, tutta la società. Sono molto onorato di essere qui, devo tanto a loro». Ad acco-glierlo sia Ddr che il suo idolo, Dybala. «Ho parlato con il mister e mi ha detto che avrei trovato un gruppo tranquillissimo, fatto di brave persone e ne sono sicuro. Poi parleremo delle cose tecniche in questi giorni. Dybala? Sarà una grande emozione per me, soprattutto avrò tanto da vedere e da imparare da uno come lui. È un grandissimo giocatore. Sono felice di essere qua e che anche lui sia qua, posso migliorarmi tanto e spero di migliorare ancora». Una sessione di mercato stravolta dagli eventi e che consegna nelle mani dell'ex capita-no giallorosso una squadra certamente più competitiva (a inizio anno era arrivato anche Huijsen, che sta dimostrando il suo talento) e adatta alle sue idee. Ora la risposta del campo: dopo due vittorie sofferte lunedì all'Olimpio arriva il Cagliari prima che il calendario cominci a sorridere di meno con la sfida all'Inter e il playoff di Europa League. Ma l' aria nuova di Trigoria potrebbe aiutare a sognare.