Via Mourinho, la Roma sceglie la bandiera De Rossi: “Tutti al lavoro, non c’è più tempo”

17/01/2024 alle 07:40.
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Chissà che cosa ha pensato Daniele quando lunedì sera ha risposto al telefono e ha sentito la voce di Ryan Friedkin, pronto a fare la sua proposta “indecente”. Di certo, dopo aver avvisato amici e famiglia, ha spento il telefono, perché nessuno doveva sapere. [...]

Una decisione che i Friedkin hanno preso alla luce dei risultati di questa stagione, considerati inaccettabili, e dei continui alibi in piazza da Mou. Perché adesso? Anche per dare al successore dello Special One la possibilità di salvare una stagione deludente per tutti. Dan arriva a Roma lunedì pomeriggio e passa la notte a parlare con Ryan: cosa facciamo, chi prendiamo (si era pensato seriamente anche a ) e come gestiamo la situazione. Quando è ancora buio partono le chiamate allo staff giallorosso: tutti convocati a Trigoria all’alba. Qui viene dato l’annuncio dell’esonero, con la scelta del nuovo tecnico ancora da confermare. Mourinho arriva al presto come sempre, poco dopo le 8, in vista dell’allenamento delle 10.30. Non sospetta nulla. Viene convocato per le 8.30 dalla presidenza che gli comunica la decisione. È decisamente sorpreso, ma accetta la scelta e inizia il suo giro di saluti. Nel frattempo il Cardini avvisa la squadra: molti faticano a crederci. Alle 9.25 l’esonero viene comunicato al mondo: «L’AS Roma annuncia che José Mourinho e i suoi collaboratori tecnici lasceranno il club con effetto immediato». Con annesse dichiarazioni di Dan e Ryan Friedkin: «Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l’impegno. Conserveremo per sempre grandi ricordi, ma riteniamo che, nel migliore interesse del club, sia necessario un cambiamento immediato». Alle 13.37 il secondo comunicato del club: «L’AS Roma è lieta di annunciare che è stato nominato nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra fino al 30 giugno 2024. Farà il suo esordio nella sfida contro il Verona di sabato all’Olimpico». I Friedkin ne sottolineano «leadership e ambizione», poi aggiungono: «Conoscevamo il legame indissolubile che unisce Daniele al club, ma l’entusiasmo con cui ha immediatamente accettato questa sfida ci ha ulteriormente convinto. Bentornato a casa». [...]

(Gasport)