In molti li ricordano lì a festeggiare insieme, all’Olympiastadion di Berlino, quel 9 luglio del 2006 che resterà per sempre nella storia del nostro calcio. Daniele De Rossi che aveva da poco segnato il terzo rigore, Filippo Inzaghi a soffrire come tutti gli altri in panchina. […] I punti in palio stavolta sono pesantissimi. De Rossi giocherà la sua prima gara in trasferta proprio dove in campionato ha iniziato il suo percorso esterno anche Mourinho (con un successo largo per 4-0, nel 2021, ndr ), in uno campo che invece non lo ha mai visto come protagonista da calciatore. «Sono curioso, mi sembra uno stadio e una curva emozionante – dice l’allenatore della Roma – Peccato solo non avere i nostri tifosi, giocheremo anche per loro. Francamente non mi aspettavo la Salernitana così giù: ha tanta qualità, soprattutto davanti, e un bravo allenatore. Ma andiamo lì per fare la nostra partite, perché sappiamo di essere forti». […] De Rossi stasera sarà costretto a cambiare il regista, visto che Paredes sarà squalificato. Al suo posto Cristante, uno di quelli su cui fa affidamento per la sua squadra di banditi. «Bryan è un pilastro, continuo ad essere molto affascinato da lui, fermo restando che per me può giocare anche con Paredes – le parole di DDR – Una squadra di banditi? Mi piace come slogan, perché secondo me nel calcio bisogna saper avere anche quelle spigolature che a volte ti aiutano a vincere le partite in modo sporco».
(Gasport)