L’occasione unica di Mister Futuro

17/01/2024 alle 08:07.
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Chiamatelo mister futuro. Futuro a tempo, dice l'accordo, ma poi chissà. Daniele è uscito all'improvviso da Trigoria e allo stesso modo c'è rientrato. Era il 26 maggio del 2019. Una conferenza stampa struggente, la sua, davanti ai compagni di squadra, che avrebbe lasciato di lì a poco. Non ha accettato incarichi dirigenziali, si sentiva ancora calciatore, lo è stato per poco: l'esperienza al Boca Jr è stata breve ma intensa, più un'esperienza di vita. Roma ce l'ha nel cuore e lì è da sempre. Nelle sue mani l'inizio dell'ennesima ricostruzione: l'accordo parla di una gestione tecnica fino a giugno. Ha uno stipendio medio, ma con bonus . ha la testa, il fisico, la personalità, ma in panchina è stato solo 17 volte, con la Spal in B, e ha collaborato con Roberto Mancini alla vittoria dell'ultimo Europeo. In serie A, quello di sabato con il Verona, sarebbe un battesimo. [...] Ieri è arrivato a Trigoria per dirigere l'allenamento del pomeriggio: ha ritrovato i suoi vecchi compagni come Cristante, appunto, ed . Un lavoro tecnico, con la richiesta di un gioco "a palla veloce". Ha anche parlato alla squadra, davanti ai due Friedkin, al Souloukou. Pochi proclami, non è il tipo. "Sono finiti gli alibi", è il concetto generale espresso dalle parti. Si è presentato in punta di piedi, per lui conta il lavoro e il senso di appartenenza."Bisogna dare tutti di più, lottare. Chi non lo fa, sta fuori". Ecco, questo è il trampolino, per tutti. La squadra è abbattuta, con molte assenze tra squalifiche e infortuni, c'è solo da rimboccarsi le maniche, pregare, tutti stretti intorno alla Roma.

(Il Messaggero)