Anche Tiago Pinto va via, insomma. In un viavai continuo, che da quando ci sono i Friedkin alla guida della Roma ha visto a Trigoria tanti volti o di passaggio o pronti a salutare tutti. Tra i dirigenti apicali quello del portoghese è l’undicesimo addio «pesante» in meno di quattro anni, alla media di oltre tre a stagione. Alla guida del club si sono già avvicendati tre Ceo, ad iniziare da Guido Fienga (attuale numero uno dell’Al Nassr, in Arabia Saudita), l’uomo che ha guidato la transizione del club dalla gestione-Pallotta a quella dei Friedkin (e che prima dell’arrivo di Pinto per un po’ si era occupato, ad interim, anche delle questioni di mercato). [...] Nel tempo sono cambiati anche alcuni dirigenti dell’area sportiva. Come Morgan De Sanctis, ad esempio, che per un po’ ha svolto il ruolo di d.s. per poi mettersi a disposizione di Pinto, senza mai volersi davvero bene. E l’ultimo addio a livello temporale è stato quello di Vincenzo Vergine, il responsabile del vivaio, passato al Milan la scorsa estate.
(Gasport)