C'erano una volta Totti e De Rossi. E prima di loro Di Bartolomei, Giannini e Conti. C'era una volta un'idea di calcio che la Roma dovrà rispolverare e potenziare se vuole restare competitiva. Quello di oggi è il club di Mourinho, Bove e Pellegrini, ma anche degli 81 milioni di euro incassati dalle cessioni di giocatori che oggi sarebbero potuti servire. Ecco la "Roma dei se". Quella della Primavera vincente, dei talenti ceduti prematuramente, dei giovani utilizzati come pacchi postali e dei cartellini dei 18enni usati per sbloccare il mercato dei big.
L'undici dei "canterani" prevede Andrea Romagnoli in porta, in difesa Marchizza, Calafiori, Alessio Romagnoli e Florenzi. A centrocampo il rimpianto numero uno è Frattesi, in seguito ci sono Tahirovic e Volpato, mentre nel reparto offensivo sono presenti Scamacca, Politano e Felix.
Mou ha lanciato 13 'bambini' con una parabola spesso condivisa: esordio, esaltazione e cessione. Fenomeni o brocchi, si vedrà.
(La Repubblica)