LEGGO (F. BALZANI) - Si mette sulla difensiva, ma solo sul rinnovo. Il Dg Tiago Pinto, ospite ieri al Social Football Summit, è un fiume in piena: "Ho ereditato una rosa con tanti giocatori over 30, molti infortunati cronici e altri fuori rosa. E alla fine ho portato 150 milioni in casa migliorando la squadra. Ognuno giudica come vuole ma io avevo un grande compito: lasciare la Roma meglio di come l'ho trovata. Finanziariamente non c'è dubbio". Poi l’analisi sul presente: "Ho dovuto cercare l'equilibrio tra le richieste di Mourinho e le capacità finanziarie. Ci sono cose che abbiamo gestito bene come Dybala o Lukaku. Se avessimo lottato con i club nella parte iniziale del mercato, non ce l'avremmo fatta. In tutti e due i casi abbiamo chiuso la trattativa in 5 giorni e siamo stati anche fortunati".
Poi il ringraziamento a Mou: "Ha valorizzato molti giovani, e questo ha fatto la differenza anche per i ricavi". E qui arriviamo al punto in comune: il contratto in scadenza. "Faccio come il mister, mi metto sulla difensiva: sono cose che si discutono internamente. L’importante è il futuro della Roma", chiude Tiago. Mou intanto rimanda l’Arabia: "Un giorno ci andrò. Ma quando dico "un giorno" non intendo domani o dopodomani. A Roma sto bene, questo tifo ti entra nella pelle". Pellegrini è ok. Lo è anche Dybala tornato ieri dopo la tribuna e le cariche della polizia in Brasile-Argentina: "Accadute cose vergognose e pericolose. Ora sono pronto per la Roma".