C'è una frase di Mourinho che più di tutte ha sancito nel corso di questa stagione l'imprescindibilità di Paulo Dybala per le fortune romaniste. (...) "Con Paulo sono stato sincero e gli ho detto: “Non penso che riusciremo a battere il Bologna senza di te'". Quella partita la Roma poi l'ha vinta 1-0, come tante altre in cui l'apporto di Paulo è stato decisivo, lui che nelle sue 30 presenze stagionali ha piazzato finora ben 15 gol e 8 assist. Insomma, non c'è quasi partita in cui Paulo non lasci il segno. E questo fa tutta la diffcronza del mondo in cass giallorossa. (...) Nonostante poi il rendimento con lui o senza di lui, dal punto di vista dei numeri, sia quasi simile: 1,87 punti di media con Paulo in campo (17 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte) contro 1'1,7 senza (5 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte). Ma è la percezione che è diversa, con lui il gioco giallorosso profuma calcio, cosa che non si avverte quando la Joya manca. Basti pensare che da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (2004/05) solo Momo Salah prima di lui era riuscito a piazzare più di 10 gol e 5 assist al primo anno in giallorosso (Paulo in questo campionato è già arrivato a 11 gol e sei assist). Questo, tra l'altro, in una Roma che fatica anche tanto a produrre dal punto di vista offensivo (...)
(gasport)