Bruno Peres, 32 anni, ex calciatore della Roma, «è stato collaborativo in fase d'indagine». Inoltre «è incensurato». Sono due delle ragioni che hanno convinto il giudice ad «assolvere il giocatore per tenuità del fatto» dall'accusa di aver provocato un incidente stradale perché si era messo alla guida con un tasso alcolico quasi 4 volte superiore ai limiti previsti dal codice. L'incidente risale alla notte del 2 febbraio del 2018, quando Peres con la Lamborghini finisce contro un albero, distruggendo la macchina.
Accanto al giocatore al momento dell'impatto c'era un'altra persona, uscita ugualmente indenne. Il Tribunale nota che il giocatore «non è abituale a compiere reati». Inoltre, sottolinea il giudice, Peres ha subito «manifestato la volontà di accedere alla messa alla prova, non verificatasi per esigenze lavorative sopraggiunte». Per queste ragioni, il giudice ha assolto Peres.
(Corsera)