Le cessioni di Manolas, Luca Pellegrini, Andrea Romagnoli, Ponce e Gerson porteranno nelle casse della Roma oltre 70 milioni di euro, di cui quasi 60 di plusvalenze che hanno messo a posto il bilancio in chiave Financial Fair Play dell’Uefa. Preso Spinazzola, ora Petrachi è alla caccia di un nome che possa risollevare una piazza che, dopo le delusioni dell’ultima stagione, non è mai stata così distante dalla squadra. Il colpo «alla Batistuta», perintenderci, potrebbe essere sempre argentino: Gonzalo Higuain.
L’operazione non è semplice, perché Higuain ha un contratto fino al 2021 a 7,5 milioni di euro netti: una cifra che la Roma non può e non vuole spendere in questo momento. E poi ci sono da superare le resistenze dell’argentino. «Gonzalo in Italia giocherà solo nella Juventus: restano due anni di contratto e saranno rispettati», il tweet ieri del fratello-procuratore, Nicola, che mostra i muscoli nei confronti della società bianconera. Come uscirne? Se Higuain dovesse convincersi ad accettare la Roma, le strade percorribili sarebbero due: rinnovare per un altro anno con la Juventus spalmando il suo ingaggio in modo da rientrare nei parametri (4.5/5) della Roma, che potrebbe prenderlo in prestito oneroso con obbligo di riscatto. Oppure una cospicua buonuscita, in modo che la Roma possa acquistarlo, sempre con un ingaggio più basso.
(corsera)