IL TEMPO (E. MENGHI) - La Roma raddoppia in qualità. Il mercato chiude oggi, e Monchi off record in sala stampa ha fatto sapere che quello in entrata è da considerarsi chiuso, ma un direttore sportivo non può starsene in poltrona l'ultimo giorno e infatti sarà a Milano, sia per valutare eventuali occasioni last minute sia per piazzare gli esuberi di una rosa da 28 giocatori. Due formazioni titolari, praticamente, più i giovani da far crescere alle spalle dei grandi. Zaniolo non lo farà nella capitale, Monchi vuole concedergli sei mesi in un club italiano, «anche se il suo livello ci ha sorpresi». Oggi scoprirà dove proseguire la gavetta, dal Chievo al Cagliari (ieri a colloquio con Massara all'hotel Melià di Milano), tutti lo vogliono. Ci sono da collocare anche i vari Bordin, D'Urso e De Sanctis, Coric invece resta per l'ambientamento alla Under. La campagna cessioni verso la A finisce oggi, ma la finestra resta aperta per l'estero e uno spazio in questo senso potrebbe ritagliarselo Gonalons, che potrebbe fare il percorso inverso rispetto a Nzonzi: il Siviglia ha fatto un sondaggio e chiesto informazioni sul centrocampista, la trattativa è in fase embrionale e i fronti non so-no aperti, ma ci sarebbe tempo fino al 31 agosto, quando anche Liga, Ligue 1 e Bundesliga chiuderanno i battenti.
Monchi ci tiene a chiarire che «non vogliamo solo vendere, abbiamo comprato, e tanto. Il campo dirà se abbiamo sbagliato o no, è mia responsabilità, ma la società è pronta ad investire». Lo dimostrano i 12 acquisti con cui il diesse ha garantito a Di Francesco due formazioni intere. Ora tocca al tecnico decidere da chi e da dove ripartire. L'undici di Torino guarderà al passato, a Manolas e Fazio, De Rossi e Dzeko, ma il futuro è dei nuovi titolari: Nzonzi potrebbe togliere il posto al capitano romanista, Kluivert promette scintille sulla fascia, Pastore si preannuncia la star del centrocampo e Cristante parte in vantaggio nella sfida a Pellegrini. Solo in difesa le gerarchie sono definite, Olsen erediterà i guantoni di Alisson e la retroguardia-tipo sarà composta da Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov, quella di riserva da Karsdorp , Marcano, Jesus e Santon. Immaginare Strootman, De Rossi, Schick, El Shaarawy e Perotti in panchina fa un certo effetto, ma fa anche capire quanto si è alzato il livello di qualità della rosa, pronta a sdoppiarsi tra campionato e Champions. Se per la lista giocatori da consegnare alla Lega entro le 12 di domani non ci saranno intoppi, per quella Uefa andranno fatti due tagli: 28 sono troppi, Bianda e Fuzato ad oggi sarebbero i sacrificabili, ma Monchi in due settimane può accorciare la doppia Roma e completare l'opera.