Da quando Pallotta ha deciso di esonerarlo, Garcia ha deciso di non abbandonare Roma. E non solo perché qui vive e lavora la compagna, Francesca Brienza. Fino a giugno l’ex tecnico romanista ha deciso di non stravolgere la sua vita, e con lui i suoi collaboratori Bompard e Fichaux, che continuano a godersi la città in cui vivono dal 2013. Garcia fa lo stesso, anche se magari è difficile immaginarlo novello Gregory Peck sulla Vespa con la principessa alle sue spalle: più prosaicamente, continua a vivere nella sua villa di Casal Palocco e gelosissimo com’è della privacy, fa filtrare pochissimo sulle sue abitudini. Colazione a casa, sosta dal giornalaio, non troppo distante dalla sua villa, passeggiate, ogni tanto una seduta in palestra, cena nei soliti posti, tanto cinema e teatro.
Spesso prende la macchina e ripercorre la strada che faceva fino a quasi due mesi fa: Cristoforo Colombo e Laurentina, ma non arriva al Fulvio Bernardini, si ferma prima, e va a giocare a paddle in un rinomato club non troppo distante da Trigoria. Ha dovuto interrompere qualche giorno fa per un infortunio al polpaccio, sapere qualche informazione che lo riguarda è complicato perché Rudi ha chiesto a tutti il massimo riserbo: «Non vorrei giornalisti intorno». Qualcosa, però, trapela: Garcia è un bravo allievo, è abbastanza dinamico, ha potenza nel braccio, gioca per mantenere in forma il fisico, ma anche per sfogare lo stress ed eliminare le tossine accumulate negli ultimi mesi.
(gasport)