REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Ora tocca alle italiane: per non aver rispettato i parametri del Financial fair play, domani l'Uefa punirà l'Inter e la Roma. Un segnale che Platini vuole dare a tutto il calcio eurpopeo: vero che molti bilanci sono migliorati, ma ci sono ancora molte big in difficoltà (e ci sono ancora troppi escamotages contabili). Fra queste, appunto, Inter e Roma.
Il club nerazzurro è quello messo peggio: subirà una multa di circa 6-8 milioni, in pratica quel poco che ha vinto quest'anno parecipando all'Europa League. Inoltre, quando si qualificherà per una Coppa europea, sarà costretta ad una rosa bloccata a 21 giocatori (anziché 25) e a limitazioni di mercato (in pratica potrà potrà spendere solo in basi ai guadagni).
Minore dovrebbe essere la sanzione per la Roma: probabile solo un'ammenda, il blocco dei ricavi di quest'anno fra Champions ed Europa League. Ma il problema è che quando entri nel mirino Uefa fatichi ad uscirne: i nostri club dovranno sistemare in fretta i bilanci, cosa per niente semplice. Lo stesso Milan, quando si qualificherà per una Coppa, avrà problemi. Migliori le situazioni di Juventus e Lazio. Ma ora che è scattata la mannaia del Ffp, bisognerà stare molto attenti.
Sempre domani, a Nyon, incontro tra Michel Platini e Carlo Tavecchio. Il n.1 della Figc ha scontato ormai l'inibizione per la famosa gaffe del luglio scorso e spiegherà al presidente dell'Uefa, di cui è amico, quali sono i piani di sviluppo per il calcio italiano. Tra l'altro entro questo fine settimana Tavecchio convocherà Leghe e componenti perché vuole sapere che fine ha fatto il progetto della riforma dei campionati. Il n.1 della Figc è pronto a rivolgersi al Coni, mentre attende ancora una convocazione di Alfano al Viminale. A fine mese inoltre Tavecchio sarà alle elezioni Fifa: voterà per Blatter? E' praticamente certo, anche perché Blatter vincerà facilmente e Tavecchio non vuole rischiare di farselo nemico.