CORSERA (M. SCONCERTI) - In due giorni si sono capovolte le gerarchie del campionato. La partenza di Conte e l’arrivo di Iturbe alla Roma sono due pietre pesanti. La Roma ha dentro di sé la crescita che Conte non sentiva più alla Juve. Iturbe, ma anche Cole, chiudono un cerchio già abbastanza magico. Credo sia giusto dire che la Roma ha raggiunto adesso una Juventus in ricostruzione dove non è possibile prevedere la reazione di giocatori condannati a cambiare mano. Manca ancora Strootman, ma sale Florenzi, matura Destro, resta un Totti in più. Il punto è capire se Garcia saprà resistere e se per farlo saprà scendere ancora di qualche decimo. Ma è forse la prima volta in cui il calcio ricomincia con una Juve rovesciata e Milano ancora nella sua routine di illusioni, risparmiosa e un po’ uggiosa, quasi bugiarda. È un tempo non migliore, ma è un tempo nuovo.