Italia, Spalletti: "Devo essere riconoscente a Totti. Per me vedere l'Olimpico è come vedere l'arcobaleno"

16/11/2023 alle 20:20.
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In vista della gara di domani dell'Italia contro la Macedonia del Nord, il della nazionale azzurra ha parlato in conferenza stampa. Fra le varie domande, inevitabili i riferimenti a e all'Olimpico, stadio in cui sarà giocata la partita di domani:

"Sarà bellissima qualsiasi atmosfera troverò. Che sia di quelle corrette o diverse, sarà bellissimo rivederlo pieno. Ci saranno 54mila persone. È una roba che tocca solo a quelli fortunati come noi, avere un totale pubblico a disposizione, avere la possibilità di fargli vedere il nostro valore. È un po’ la stessa cosa di quando entro in qualsiasi stadio, quando vedo la curva piena. È vedere un tramonto bellissimo, un quadro bellissimo . Lì è stato creato questo momento di vita veramente toccante. Io c’ero già stato con , la federazione ha la collaborazione. Sono stato felice di salutare questi bambini, mi sembra di donare uno e ricevere 1000. Quando entriamo nelle stanze diventano con gli occhi di mille colori, ti vedono come un supereroe e invece sono proprio loro che hanno questo super potere di donarti la sensazione che c’è bisogno di amicizia vera. È stato bello ancora di più questo abbraccio farlo con Francesco, è stato un capitolo entusiasmante della mia storia da allenatore. Con lui ho fatto uno dei giri più belli su questa giostra del luna park, su questa bellezza che è il calcio. Gli ho visto fare giocate, debbo essergli riconoscente per quello che mi ha fatto vedere. Anche per questo non ho mai smesso di abbracciarlo. Come dicono in tanti, ma penso tutti, noi si dipende dalle qualità dei calciatori. Io ho avuto tanti i vantaggi ad avere allenato un calciatore come "

Sul ritorno all'Olimpico: "Per me vedere l’Olimpico pieno è come vedere l’arcobaleno. È una roba bellissima, per tutti i momenti emozionanti che ho passato su quella panchina. Dove abbiamo prodotto un calcio che trascinava il pubblico a nuovi slogan, poi abbiamo fatto risultati importantissimi. Poi come titoli non ne abbiamo vinti molti, ma il livello di calcio è un titolo di cui puoi godere sempre. Perché i bambini quando li incontri dall’altra parte del mondo, io ero con la tuta dello Zenit i bambini mi dicevano “-Roma”. Quel calcio aveva provocato un messaggio indelebile nei bambini che amano e sono il nostro futuro. Quella può essere un’altra vittoria, quando anche dall’altra parte del mondo riconoscono la bellezza".