Dopo la vittoria nel derby, la Roma pareggia in extremis in casa del Bologna: al Dall’Ara termina 2-2 la sfida valida per la 20esima giornata di campionato. Dopo la partita Vincenzo Italiano ha parlato ai microfoni dei cronisti:
ITALIANO A SKY SPORT
Partiamo subito dal gol all’ultimo.
“Altri punti buttati via e non aggiunti alla nostra classifica nonostante una reazione mostruosa dopo il loro gol. Nei minuti finali è il momento in cui deve venire fuori tutto e non l’abbiamo fatto. Volevo vedere la reazione dei ragazzi e l’ho vista, andiamo avanti perché sono tutti ragazzi giovani ma dobbiamo crescere tutti insieme”.
Ferguson?
“Nel primo tempo abbiamo giocato male con la Roma che arrivava da un buon momento e riusciva a chiuderci bene. Nel secondo molto meglio ed è stato un peccato perché potevamo vincerla. Lewis ha giocato molto bene, sono contento. Ero indeciso tra lui e Moro ma ci sarà spazio anche per lui. Continuiamo su questa strada perché i ragazzi se lo meritano”.
Resta il rammarico per il risultato?
“Sì, molto ma sono sicuro che la squadra reagisce a tutto quanto, anche ai momenti negativi. Il dispiacere è quando vai a sommare tutto quello che potevi raccogliere in classifica ma che alla fine non hai raccolto. Sono contento anche dei ragazzi che sono entrati, ma purtroppo il risultato è un qualcosa che non ti fa stare tranquillo. Ma vorrei associarmi alle parole di Fabregas e dire che non dobbiamo soffermarci solo su questo perché la mia squadra è cresciuta tantissimo, penso a Dominguez o ad Odgaard”.
ITALIANO A DAZN
Qual è il suo stato d’animo?
“Dilapidiamo punti importanti per la nostra classifica. Abbiamo reagito in modo strepitoso dopo lo svantaggio e abbiamo fatto un secondo tempo di grandissima qualità e furore agonistico. Questo è il rammarico, potevamo gestire meglio gli ultimi palloni nei minuti di recupero. Lavoreremo su questo perché possiamo fare molto meglio. Secondo tempo strepitoso e grande prestazione, i ragazzi meritavano la vittoria. Subire il pareggio all’ultimo secondo fa sempre male. Non è la prima volta che accade, dobbiamo crescere e migliorare”.
Quando le squadre si chiudono dovete trovare soluzioni diverse: può essere un altro passo per migliorare?
“Nel primo tempo siamo stati molto lenti nel cambiare campo, non riuscivamo a isolare gli esterni. La Roma arrivava da un momento di grande fiducia ed entusiasmo, credo che nel primo tempo sia riuscita a fare tutto ciò che aveva preparato per limitarci. Il gol subito ci ha tolto il freno, abbiamo avuto anche la palla del 3-1 ma non siamo stati incisivi. Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato, conta solo quello. Sono contento di ciò che hanno fatto i ragazzi, sono orgoglioso di loro”.
Evitare rimonte negli ultimi minuti è una cosa allenabile?
“No. Ho giocato 20 anni e non c’è stato un allenatore che mi ha spiegato cosa fare negli ultimi minuti. Servono malizia e furbizia, non conta più nulla a livello individuale. Conta solo il risultato a costo di essere brutti. Passa da una crescita individuale che poi si trasforma in collettiva. Sono convinto che cresceremo sotto questo aspetto”.
Che Bologna arriva a San Siro?
“Con una reazione strepitosa dalla sconfitta bruciante contro il Verona. Oggi la squadra ha risposto presente. Contro l’Inter sarà difficilissimo ma ci giocheremo tutte le nostre chance”.
ITALIANO IN CONFERENZA STAMPA
È una beffa questo risultato. Cosa ne pensa dell'ultimo rigore? Era arrabbiato con Iling...
"Non ero arrabbiato con Iling, stavamo analizzando l'ennesimo possesso a 8 secondi dalla fine sul quale dobbiamo lavorare. Non è la prima volta che capita e purtroppo siamo qui a commentare due punti in meno a una classifica che poteva diventare uan classifica straordinaria. Sono comunque contento anche di quello che ho visto oggi, soprattutto nel secondo tempo ma è un peccato non aver vinto oggi. Giocavamo contro una squadra in fiducia, nel primo tempo potevamo essere più veloci ma è stato tanto merito della Roma mentre nel secondo tempo abbiamo tolto qualche freno. Peccato perché abbiamo avuto diverse occasioni per trovare il 3-1. Ci siamo presentati bene dopo lo scossone contro il Verona e sono contento. Mi tengo comunque stretto quello che stanno dimostrando i ragazzi".
L'abbiamo vista molto arrabbiata con il direttore di gara nel fine partita
"Gli ho solo detto che doveva dare un'occhiata al fallo che è stato fischiato a sfavore nostro su Castro, che ha poi causato la rimessa e il successivo angolo da cui è arrivato il rigore. Il fallo del rigore? Non l'ho visto".
Ha parlato con Lucumì?
"Ho visto dalla panchina ma voglio rivedere bene la situazione. Non credo che sia stata disattenzione da parte di Lucumì... Noi dobbiamo migliorare e maturare sulla gestione di alcuni episodi. Vorrei chiedere a mister Ranieri, 73 anni, se ha mai allenato gli ultimi 8 secondi di una partita e se lo ha fatto come lo ha fatto. A parte ciò, siamo una squadra giovanissima con tanto margine di crescita. Io sono orgogliosissimo di quello che questi ragazzi mi fanno vedere. Dovevamo forse fare il 3-1 e dare un segnale a noi stessi. Quello che mi brucia di più è la classifica e il guardarla senza i due punti di stasera, di Genova e di Torino".
Cosa vi portate dietro da questa partita?
"Che dobbiamo stare più svegli e poco altro. Sono stato con i ragazzi giù nello spogliatoio a commentare questa nostra mancanza. Negli ultimi minuti dobbiamo pensare al risultato e non all'individualità, bisogna buttare la palla a San Luca... Ad ogni modo sottolineo le prestazioni di Ferguson, Odgaard, Dominguez, quindi chiedo di non soffermarci solamente alla vittoria mancata perché non può cancellare quello che stiamo mettendo in campo. Siamo sulla strada giusta".
Nel primo tempo avete scelto di non concedere spazi tra le linee alla Roma?
"Si, abbiamo analizzato il derby contro la Lazio e abbiamo cercato di non concedere nulla a Dybala e ai centrocampisti. Poi sono stati bravi anche loro ad arginare i nostri esterni. Do grande merito alla Roma che per me è una squadra top: ho detto hai ragazzi che dovevamo interpretare questa partita come una partita di Champions perché per me la Roma è una squadra da Champions. Lavoreremo anche sulla velocità dei primi minuti".