A due giorni dalla sfida dell’Olimpico contro la Roma, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore del Benevento Pippo Inzaghi. Queste le sue parole:
Rientrati i 3 nazionali, come li ha trovati?
Sono tornati bene, tutti hanno fatto due partite. Hanno tempo per recuperare, se stanno bene sono della partita. Ho ancora due allenamenti per decidere. Abbiamo recuperato anche Tello che è molto importante per noi.
Come sta la squadra in generale? Lapadula e Caldirola?
Contro la Primavera abbiamo dato riposo a chi ha giocato di più. Lapadula si sta allenando bene, penso sia pronto, devo decidere se farlo giocare subito o nell’ultimo mezz’ora. Se giocherà non sarò al 100%. Lì comunque abbiamo Sau, Di Serio, insomma valide alternative. Dispiace anche per l’assenza di Moncini.
L’ultimo gol di Sau in A è stato contro la Roma
Per me Sau è una garanzia. Abbiamo giocatori straordinari e so benissimo cosa possono darmi. Sau può giocare in ogni ruolo, avrebbe potuto giocare anche con l’Inter se non avesse avuto un infortunio. Caprari ha fatto bene. Sau ha fatto bene nelle altre partite.
La Roma ha un modulo particolare: come la si affronta?
Ci si fa il segno della croce (ride, ndr). Deve essere un divertimento, nessuno scommette un euro su di noi. Hanno giocatori fantastici, se non gioca Pellegrini c’è Cristante che sta in nazionale Hanno preso Smalling. Non partiamo battuti, cerchiamo di fare la nostra gara, restiamo compatti e attacchiamo quando possibile. Questa mentalità ci ha portato ottimi risultati, Non ci snaturiamo. Speriamo di fare il 200% e che loro facciano il 50%. Il Benevento ha meritato di arrivare a questi palcoscenici. Sono contento che tutti si siano scordati il vecchio Benevento e che ora si pensi a quello di questo inizio stagione.
Cosa si aspetta da questa partita?
Le nostre partite sono altre, qui dobbiamo crescere e imparare e fare pochi errori. In ogni disattenzione vieni punito. L’unica speranza per salvarci è avere questa mentalità e cercare di sbagliare il meno possibile. Dobbiamo crescere ancora molto. La squadra si allena bene, lo spirito è buono, sono fiducioso.
La squadra fa meglio nella ripresa: che segnali prende da ciò?
Dal punto di vista fisico la squadra lavora bene, noi chiediamo tanto perché sappiamo che per ridurre il gap tecnico dobbiamo correre di più. Abbiamo tanti giocatori con lo stesso spirito, nonostante le difficoltà non molliamo mai, anche con l’Inter ci siamo buttati in avanti alla ricerca del gol, e ci siamo riusciti. Cerchiamo di lavorare al meglio, cercando di esaltare le nostre qualità e fermare l’avversario.
Tello sulle fasce in difesa può essere un’idea?
Ho Maggio e Letizia che sono garanzie, poi Foulon molto bravo ma giovane. Sono tranquillo. Tello è una risorsa, ma è una mezz’ala o esterno alto, farà il terzino solo se saremo in piena emergenza.
Che idea si è fatto sulla situazione relativa al Covid?
Ognuno dice la sua, dobbiamo fidarci degli esperti. Dobbiamo andare avanti, cercare di portare avanti il campionato, anche se la salute resta al primo posto, Se si può dobbiamo andare avanti. Dobbiamo fare attenzione al protocollo e sapere che se un giocatore è positivi non deve giocare. Può succedere a tutti, ma per il bene della nazione dobbiamo cercare di fare meglio quello che ci è stato chiesto di fare.
Alla Roma mancherà Smalling, può essere un vantaggio?
Non so se giocherà, ma è comunque la Roma che ha fatto una grande partita con la Roma. È un giocatore con grade carisma e fisicità, ma questo non sposta il valore della Roma. Dovremo fare una grande partita, con spirito di sacrificio e voglia di lottare. Mi piace il calcio della Roma e mi piace Fonseca, non si lamenta mai. Gli auguro di fare bene, magari da dopo domenica.
Ha già delle certezze su questa squadra?
Qualche garanzia ce l’ho in testa. Non abbiamo mai avuto Lapadula al meglio, Iago Falque anche, Caprari in due anni ha giocato poco, ha bisogno di partite per tornare in forma. Quando torneranno avremo tre titolari. Poi ho le certezze dello scorso anno in B. Dalla partita col Bologna ricordo il recupero di Iago Falque davanti alla nostra area. È la nostra più grande vittoria. Questa è una certezza che non deve mai mancare.