LAROMA24.IT - Lo scivolone con il Parma è agli archivi. La Roma ritrova uomini (Pellegrini e soprattutto Florenzi, che dopo sette panchine si guadagna la standing ovation), gol e convinzione contro un Brescia che resiste un tempo e poi alza bandiera bianca. Un 3-0 senza storie all'Olimpico per la formazione di Fonseca, risultato che va anche stretto per quanto visto in campo (a referto anche 2 gol annullati) e altri 3 punti fondamentali in ottica Champions.
Primo tempo con poche fiammate in cui la Roma prova a fare gioco ma viene contenuta da un Brescia ordinato in difesa. Due per parte le migliori occasioni, per la Roma un diagonale di Pellegrini di poco a lato e una chance per Kolarov nel finale di partita, ma l’ottimo cross di Zaniolo viene raccolto con difficoltà e il serbo perde l’occasione per colpire con il sinistro. Per le rondinelle una conclusione dalla distanza dell’ex Ndoj e un colpo di testa di Donnarumma su corner.
L’equilibrio del primo tempo viene sbloccato ad avvio ripresa grazie a una palla inattiva. Calcio d’angolo di Pellegrini, Smalling colpisce di testa e trova prima il ginocchio di Cistana e poi il fondo della rete per il suo secondo gol stagionale. La Roma è entrata in campo con un’altra mentalità e si vede. Il raddoppio è immediato e sorprendente, perché è una combinazione che vede protagonisti i due centrali di difesa: Smalling smorza di testa in area, girata al volo di Mancini che finisce sotto al sette e non lascia scampo a Joronen. Dzeko ha immediatamente la chance per il 3-0, con una botta di prima intenzione su servizio dello stesso Mancini respinta fuori. Ma sono solo le prove generali per il terzo gol. Ci prova prima Zaniolo, ma il VAR ferma tutto (si parte da un recupero di Pellegrini, ma la palla era uscita in fallo laterale). Ci riesce invece Dzeko, con un’azione che ricorda quella del primo gol: corner di Pellegrini, testa di Smalling, deviazione di un difensore del Brescia e poi palla che sbatte alle spalle del numero 9 giallorosso, che ha gioco facile nel girarsi ed infilare Joronen.
Le difficoltà di un Brescia progressivamente sparito dal campo evidenziano ancora i gesti tecnici del bosniaco, che si vede negare la doppietta prima da Joronen e poi dal VAR (annullato un gol per fuorigioco). Nel finale, dopo un gol negato ad Ayè per fallo di mano, Ünder e Kolarov vanno vicini al poker. Una Roma che ritrova il sorriso dopo lo scivolone inaspettato di due settimane fa e che può guardare con ottimismo alla trasferta di Istanbul, dove Zaniolo e compagni si giocheranno il pass per l'Europa League.
IL TABELLINO
ROMA: Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Zaniolo (80' Kluivert), Pellegrini (71' Ünder), Kluivert; Dzeko.
A disp.: Fuzato, Cardinali, Fazio, Juan Jesus, Çetin, Santon, Perotti, Antonucci.
All. Fonseca.
BRESCIA: Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli (84' Morosini), Tonali, Romulo, Ndoj (62' Zmrhal); Donnarumma, Torregrossa (70' Ayé).
A disp.: Alfonso, Gastaldello, Mangraviti, Spalek, Matri.
All. Grosso.
Arbitro: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Costanzo e Imperiale. IV uomo: Di Martino. VAR: Calvarese. AVAR: Del Giovane.
Reti: 49' Smalling, 57' Mancini, 66' Dzeko.
Note: ammoniti Romulo (B), Zaniolo (R). Recupero 3' st.
LA CRONACA DELLA PARTITA - RADIOCRONACA di Massimiliano Guerra
PREPARTITA
14.00 - Ufficiale anche l'undici del Brescia
Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Romulo, Ndoj; Donnarumma, Torregrossa.
13.45 - Questa la formazione UFFICIALE della Roma:
Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Zaniolo, Pellegrini, Kluivert; Dzeko.