RADIO MANÀ MANÀ SPORT - Diego Perotti, ex calciatore della Roma, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica e si è soffermato su numerose tematiche riguardanti il mondo giallorosso a partire dalla sua avventura fino ad arrivare a Claudio Ranieri e Matias Soulé. Ecco le sue parole.
Quale è stata la Roma più forte in cui hai giocato?
"Sicuramente quella dei primi sei mesi con Spalletti e l'anno successivo. Entravamo in campo ed eravamo sicuri di fare almeno 2/3 gol. C'era gente come Salah, Totti, Nainggolan, De Rossi e Alisson... Purtroppo, non siamo riusciti a vincere niente".
Il tuo modo di calciare i rigori?
"Quando tiravo i rigori cercavo di guardare fino all'ultimo il portiere, il quale prima o poi avrebbe dovuto fare una piccola mossa. Sono ancora dispiaciuto per il rigore sbagliato con la maglia della Salernitana, ma per fortuna ci siamo salvati lo stesso. Se avessi fatto quel gol forse avrei giocato ancora in Serie A".
Il gol con la rabona contro il Viktoria Plzen?
"Ho crossato, sono sincero. Se dicessi che era voluto verrei insultato".
Cosa è cambiato con Ranieri?
"La stagione della Roma inizia adesso, il derby ti dà qualcosa in più. I giallorossi l'hanno vinto molto bene, peccato non abbiano trovato continuità contro il Bologna. Alcuni giocatori, come Dybala e Paredes, hanno ritrovato fiducia. La Roma ha calciatori forti. Ranieri è riuscito a tirare fuori il meglio da loro e ad infondere fiducia".
Soulé?
"La Roma ha fatto un colpo pazzesco con Matias. Sta giocando meno adesso, ma è uno che ha coraggio e non ha paura di farsi dare la palla. Gli manca un po' di fiducia, ma sa giocare a calcio. Sono sicuro che Ranieri riuscirà a valorizzarlo, è uno molto vicino ai giocatori e ti fa stare sereno".
Che idea hai di Dovbyk?
"Anche Dzeko è stato molto criticato all'inizio, addirittura faceva panchina a me che giocavo falso nove, poi sappiamo come è andata. Dovbyk è al primo anno, ma i gol li sta facendo. Può fare e farà meglio ma è appena arrivato. Deve trovare fiducia e anche un pizzico di fortuna".