È andato in scena nella sede della Regione Lazio l'evento 'No bulli', volto a prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo. Hanno partecipato anche le delegazioni della Roma e della Lazio: in rappresentanza dei giallorossi c'erano Bryan Cristante e Maurizio Lombardo, Chief Football Operating Officer, per i biancocelesti Nicolò Rovella e Claudio Lotito. Presente all'evento anche una delegazione della Virtus Gvm Roma 1960 formata da Andrea Valentini, Matteo Visintin e un gruppo di ragazzi delle giovanili.
"La famiglia Friedkin e tutta la Roma da sempre condannano gli episodi di bullismo. Il calcio ha una visibilità pazzesca, a volte nemmeno ce ne rendiamo conto. Il bullismo va combattuto con l’educazione, la formazione, quindi la conoscenza, e infine l’esempio - ha detto Lombardo -. I nostri calciatori e noi dirigenti sappiamo di dover essere d’esempio. Il concetto dell’accettazione sembra semplice ma è spesso complicato da digerire, soprattutto quello di un risultato. Dalle sconfitte però nascono le vittorie più importanti. Sappiamo che i calciatori sono dei modelli di riferimento dentro e fuori dal campo per le nuove generazioni. Ci sono 3 attori: il bullo, chi subisce la violenza e lo spettatore. Quest’ultimo è a un bivio, deve decidere se intervenire o meno. Cerchiamo di lavorare per far sì che intervenga perché il gruppo insieme può diventare invincibile".
"È importante per tutti sensibilizzarci su questo aspetto e dare l’esempio - ha aggiunto Cristante -. Noi sportivi possiamo essere un modello in campo e fuori, dobbiamo fare il massimo perché sappiamo che tanti ragazzi ci guardano e si ispirano a noi. Bisogna continuare a dare l’esempio il più possibile, sperando che le cose migliorino in qualsiasi campo".
Il club ha diffuso una nota, accompagnata da un video dell'evento, sul proprio sito ufficiale e sui social.
"Il Club ribadisce il proprio impegno nell’azione di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo aderendo alla campagna “No Bulli”.
La firma del relativo protocollo d’intesa è avvenuta il 19 dicembre nella sede del Consiglio Regionale del Lazio coinvolgendo oltre all’AS Roma anche la SS Lazio e la Virtus Roma con l’obiettivo di contrastare ogni forma di bullismo facendo leva sull’importante funzione sociale dello sport come strumento di sensibilizzazione.
Per il Club giallorosso, che da alcuni anni porta avanti nelle scuole della Capitale il proprio progetto educativo “A Scuola di Tifo – Willy Monteiro”, erano presenti il Chief Football Operating Officer Maurizio Lombardo e il calciatore Bryan Cristante in veste di testimonial.
Un atto doveroso per rendere strutturale la sinergia tra le istituzioni e le società sportive per combattere ogni forma di violenza tra i giovani"
L’AS Roma aderisce al protocollo d’intesa “No Bulli” promosso dal Consiglio Regionale del Lazio ?
Continua l'impegno del club nell’azione di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo
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— AS Roma (@OfficialASRoma) December 19, 2024
(asroma.com)