MEGA TV - "L'Olympiacos è sempre stato nel mio cuore, ho sempre avuto contatti con il presidente e gli altri ragazzi, Soprattutto negli ultimi 2-3 anni quando c'era ancora Torosidis". Kostas Manolas si presenta così davanti alla televisione greca per la sua prima intervista dal ritorno in patria. L'ex difensore della Roma è stato ceduto dal Napoli e dal 1 gennaio farà ritorno al 'suo' Olympiacos, squadra dove aveva giocato prima della sua esperienza in giallorosso.
"Sono tornato qui perché volevo giocare ancora nell'Olympiacos, per l'affetto che ho sentito quando ho già giocato qui per 2 anni. - ha dichiarato nella lunga intervista rilasciata alla trasmissione "Super Bala Live" - Non ci sono motivazioni economiche, voglio giocare nell'Olympiakos ora che sto bene. Non quando avrò 34-35 anni, quando sarò un giocatore "finito". Voglio giocare qui finché sarò in condizione".
Un passaggio anche sui momenti da ricordare della sue passate esperienze: «Riguardo la Roma, sapete tutti qual è...». Riferimento nemmeno troppo velato al gol al Barcellona che è valso ai giallorossi l'accesso alla semifinale di Champions nel 2018. «Col Napoli il mio primo trofeo (la Coppa Italia nel 2020, ndr), con l'Olympiacos tanti momenti, non ce n'è solo uno», prosegue Manolas, che passa poi al giudizio sugli allenatori che ha avuto: «Ancelotti è stato come un padre per me, sono stato fortunato ad averlo come allenatore. Ci sentiamo ancora, lo ringrazio di tutto. Forse una delle persone migliori che avuto come allenatore, assieme a Garcia e Gattuso». Nessun commento invece su Spalletti e sull'addio al Napoli: «Non voglio parlarne, ora sono all'Olympiakos e sono felice»