È arrivata la sentenza del TAS sul ricorso del Newell's Old Boys per il caso Ponce. "Non definitiva, ma un passo importante": così il Newell's definisce la "vittoria" relativa al contenzioso tra il club argentino e la Roma in merito al passaggio di Ezequiel Ponce dai giallorossi allo Spartak Mosca.
"Newell's ha ottenuto una vittoria importante davanti al Tribunale Arbitrale Internazionale, che non è ancora definitiva, ma rappresenta un passo importante verso l'obiettivo. Il Consiglio di Amministrazione informa che nell'ambito di un ricorso promosso da Newell's Old Boys per i diritti derivanti dalla cessione del calciatore Ezequiel Ponce, è stata ottenuta una fausta sentenza favorevole presso la Corte Arbitrale dello Sport (TAD o TAS) con sede in Svizzera - si legge in un comunicato ufficiale della società -.
Nello specifico, il TAS ha agito in seconda istanza dopo una risoluzione della FIFA. Il lodo arbitrale in questione non è ancora definitivo, poiché il Club rivendicato può ricorrere al giudice ordinario dello Stato svizzero. I termini della decisione sono tutelati nella riservatezza della procedura arbitrale disciplinata dalla normativa TAS".
(newellsoldboys.com.ar)
La controversia riguarda il pagamento della percentuale pari al 40% sulla futura rivendita stabilita da Newell's e Roma per il trasferimento dell'attaccante in Italia. Secondo gli argentini, al momento della cessione di Ponce allo Spartak Mosca la Roma avrebbe utilizzato uno stratagemma per corrispondere al Newell's un importo inferiore sulla rivendita inserendo il portiere Andrea Romagnoli nella trattativa con i russi.