Federico Guidi, allenatore della Roma Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del Club al termine della gara contro il Milan vinta 3-2 dai giallorossi. Ecco le sue parole.
Ennesima grande reazione di squadra.
“Sì, è stata una partita fatta bene. Nel primo tempo abbiamo dominato in lungo e in largo. Peccato che abbiamo avuto delle situazioni per chiudere la gara e non siamo stati bravi. In certi momenti abbiamo fatto delle scelte egoistiche, piuttosto che servire il compagno meglio piazzato, che ci avrebbe indirizzato la partita in una direzione tranquilla.
Siamo calati un po' e ho preso due schiaffi nel momento in cui stavo scegliendo di fare dei cambi, perché avevo la sensazione che fossimo un po' calati. Anche perché non dimentichiamoci che pochi giorni fa abbiamo avuto un impegno che anche dal punto di vista mentale è stato molto stressante.
Però, nel momento in cui abbiamo preso quei due gol c'è stata una reazione da grande squadra, da grandi singoli, soprattutto da grande gruppo coeso: hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo e sono andati a prendersi una vittoria meritata”.
Partita in totale controllo nel primo tempo, con il parziale un po' limitato per quelle che erano state le occasioni, e poi cosa è successo nel secondo? Solo un calo fisico o anche nell'approccio, mentalmente, siamo venuti un po' meno?
“Era un po’ quello che dicevo in precedenza: le energie mentali spese con l'Inter hanno incominciato a farsi sentire e siamo diventati un po' più passivi. Non riuscivamo a pressare più alti, cosa che avevamo fatto molto bene nel primo tempo.
Ci siamo un po' abbassati ed è un errore che ogni tanto commettiamo: quando siamo tutti schierati dietro la linea della palla, tendiamo a diventare passivi invece di continuare a essere aggressivi e a cercare di coprire quella palla. Abbiamo lasciato con troppa facilità delle azioni per crossare e il tiro anche dal limite, sul quale non siamo stati bravi a uscire.
Ma quello che mi piace sottolineare è con quanta con quanto furore, con quanta voglia, i ragazzi sono andati alla ricerca prima di riprendere la partita, e poi addirittura di vincerla. Sintomo che la mentalità è quella giusta”.
Aprile è un mese decisivo, basta guardare il calendario. Quanto può essere importante questo successo arrivato in questa maniera, visto che nelle prossime settimane affronteremo il Lecce e il Frosinone, prima della finale di Coppa Italia?
“Aprile è un mese determinante. Chiaramente, ormai le partite scarseggiano: ne mancano solamente otto e ormai tutte le squadre, sia quelle che guardano in alto sia quelle che guardano in basso, cercano di dare tutto. Non c’è più tempo per rimediare."
Sicuramente questa è una vittoria fondamentale, perché dà seguito a prestazioni che già avevamo fatto, dimenticando quella di Verona, perché prima di Verona venivamo da cinque risultati utili consecutivi. La squadra sta dando grande continuità, che è quello che serve per ambire a giocarci le partite che contano di più. Ossia quelle dei playoff Scudetto”.
(asroma.com)