21 presenze ed 8 gol, questo il bottino di Felipe Estrella con la Primavera della Roma. Il classe 2001, giunto in prestito dal Ferroviaria, deve ancora conoscere cosa sarà del suo futuro. Queste, intanto, le sue parole sull'esperienza a Trigoria:

"Il mio adattamento a Roma è stato molto fluido. Ho avuto un buon allenatore e assistenti che mi hanno preparato bene. Per comunicare con i miei compagni ho usato un po' l’inglese con gli stranieri e di più l’italiano con i connazionali. Le grandi differenze sono che il calcio italiano richiede più tecnica e qualità in campo, mentre in Brasile c'è maggiore velocità, abilità e forza fisica. Quali atleti mi hanno sorpreso di più? De Rossi, Dzeko e Florenzi: sono degli esempi che mostrano che bisogna usare il tempo per lavorare seriamente. Non per niente sono stati tre capitani della Roma. Ho buoni rapporti con Fuzato e Juan Jesus. Bruno Peres, che è tornato di recente, e Ibañez, che è arrivato a gennaio, li conosco poco e non ho avuto molto tempo per conoscerli meglio. Quando è arrivata la convocazione in prima squadra contro la Juventus non ci volevo credere (ride). Pochi giovani hanno questa opportunità che ho avuto, ma è stato il risultato del mio lavoro. È un momento molto difficile, sto lavorando duramente qui a casa e sarò pronto al mio ritorno. In modo che, la prossima stagione, possa giocare professionalmente insieme a grandi giocatori. È un momento di grande concentrazione. Il mio gol più bello? Quello contro il Chievo".

(Grandes Liga)