All'Hotel Pineta Palace ieri sera si è svolta la consueta la cena conviviale organizzata dall'UTR (Unione Tifosi Romanisti), storico appuntamento all'insegna del romanismo. In rappresentanza della Roma sono presenti all'evento anche due calciatori giallorossi, Nicola Zalewski e Stephan El Shaarawy, oltre allo speaker Matteo Vespasiani e Francesco Pastorella (direttore del dipartimento Sustainability & Community Relations). Il palco è decorato con le numerose coppe vinte dai settori giovanili della Roma. Ecco alcuni scatti della serata.
Questa volta l'evento è stato organizzato dall'Utr ed i suoi club Istituzionali: A.I.F.A., B.I.-Eurosistema, ENI, Formez, Istituto Poligrafico Zecca Dello Stato, La Regione, Ministero Difesa, Palazzo Madama, Polizia Locale Roma Capitale, Quirinale e Viminale. Oltre ai sopracitati, hanno presenziato anche i giornalisti Tonino Cagnucci e Jumà Qaddourah, oltre al Trigoria Logistic Services Coordinator Guadagnoli. Al fianco dei presidenti dei club istituzionali c'è stato l'Esecutivo Utr, con il vicepresidente Antonio Calicchia, il tesoriere Romeo Capelli e il segretario generale gen. Domenico Rossi.
Zalewski, parlando del suo gol contro il Sassuolo, l'ha definito fortunato. Un "no" generale si è alzato nel salone ed El Shaarawy ha esclamato: "Gol voluto".
Il Faraone ha rilasciato anche alcune dichiarazioni sul momento dei giallorossi: "Innanzitutto grazie dell'accoglienza, oggi è un po' più difficile sorridere perché come sapete c'è molta delusione e molto rammarico per il risultato di ieri, però abbiamo due partite importantissime - ha dichiarato il numero 92 della Roma - Per il seguito della stagione dobbiamo dimostrare che possiamo lottare per obiettivi importanti così come abbiamo fatto dopo Cremona, quando abbiamo avuto una grandissima reazione".
Poi, El Shaarawy ha anche spiegato il motivo per cui questa squadra gli sia entrata dentro: "Quando sono arrivato a Roma nel 2016 ho ricevuto una grandissima accoglienza, facendo un gol veramente bello. Poi ho continuato a segnare e a fare prestazioni importanti con questa maglia, per cui per me è sempre un grande piacere e un grande onore indossarla. Con il Sassuolo c'è stato il 27esimo sold out: questo vuol dire quanta passione e quanto amore c'è per questa maglia. Per noi è importante".
Zalewski, invece, è tornato sulla rete segnata al Sassuolo: "Diciamo che è stato un gol un po' fortunato, purtroppo non sono riuscito ad aiutare la squadra. È stata una partita sfortunata, caratterizzata da episodi a nostro sfavore, ma come ha detto Stephan abbiamo degli obiettivi importanti da raggiungere. Il primo è la qualificazione al turno successivo, poi penseremo al derby di domenica. Un posto in Champions è sicuramente un nostro obiettivo".
Il classe 2002 ha poi spiegato cosa prova ad indossare la maglia giallorossa: "È sicuramente una responsabilità, non parlo da romanista, ma a nome di tutta la squadra. Questa magnifica gente, nonostante i nostri alcuni momenti più bassi, riesce sempre a riempire lo stadio e a donarci l'affetto. Cerchiamo di lottare anche per loro".
Infine, è intervenuto anche Pastorella: "I ragazzi s'impegnano sempre, noi cerchiamo di mettere a disposizione la forza della Roma e dei tifosi per realizzare iniziative e pensare positivamente. È stato piacevolissimo essere chiamati dalle Nazioni Unite e avere l'onore di portare la patch dell'UNHCR, siamo stati l'unica squadra in Italia, ma anche l'unica in Europa a essere designata dalla Commissione Europea e dall'Uefa come pilota della strategia sulla sostenibilità. Questo significa che stiamo riuscendo ad organizzare iniziative importanti".
Tema, quest'ultimo, su cui si è poi soffermato: "Sostenibilità non è solo ambiente, ma anche inclusione, diritti umani e crescita dei ragazzi. Noi stiamo molto attenti a questo, soprattutto ai bambini. Abbiamo istituito le scuole di romanismo. L'altra settimana abbiamo salutato il nostro padre fondatore Italo Foschi, siamo andati al Verano in cento. Non dobbiamo mai smettere di ringraziare Italo Foschi che ha voluto dare vita alla Roma. Quindi continueremo a fare scuola di romanismo".
Il direttore del dipartimento Sustainability & Community Relations della Roma ha poi riportato alla memoria una delle ultime iniziative del club: "Chiudo ricordando l'iniziativa che abbiamo svolto l'8 marzo di cui vado particolarmente orgoglioso. Sono anni che andiamo avanti con la campagna Amami e Basta in difesa delle donne vittime di violenza, grazie anche ai politici siamo riusciti ad ottenere dei risultati: le aziende che assumono donne vittime di violenza hanno sgravi fiscali. Abbiamo smosso le coscienze e cercato di coinvolgere. L'8 marzo abbiamo invitato a partecipare all'attività di prevenzione le donne in otto ospedali, abbiamo pensato di vendere una sciarpa rosa che rilanceremo".
Infine, una raccomandazione ai tifosi: "Il 21 tutti quanti a sostenere la nostra Roma Femminile che è prima in classifica a 8 punti dalla Juventus ed è l'unica italiana che disputa la Champions League. Cerchiamo di andare a sostenere queste ragazze. Abbiamo pensato alla sciarpa rosa perché, attraverso i proventi di questa, acquisteremo dei lettini ginecologici e dei separatori per creare dei percorsi dedicati nei pronto soccorso per le donne vittime di violenza in attesa di visita. Lo facciamo con voi tifosi, perché potete dare un contributo determinante e lo state dando".