DALL'AULA MAGNA DI ECONOMIA DAMIANO FRULLINI - Questo pomeriggio il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, interviene nell'aula magna della facoltà di Economia dell'università Tor Vergata per una lezione magistrale per gli studenti della facoltà di Scienze Motorie e gli associati dell'Aia (Associazione italiana allenatori). Presente all'evento anche il tecnico della Lazio Simone Inzaghi, che si è intrattenuto con Di Francesco per un fitto colloquio prima di entrare in aula. Prima di iniziare la lezione l'allenatore giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole:
La lezione all'Università?
Credo sia bello fare lezioni all’Università da docente mi è sempre piaciuto, ma allo stesso modo l’entusiasmo e l’adrenalina che ti danno il calcio non te lo dà nessun’altra cosa. Sono due cose bellissime completamente differenti.
La sfida con il Barça è una sfida per la laurea internazionale?
Credo che sia una bellissima sfida, siamo contenti di potercela giocare ma non dobbiamo avere paura. Grandissimo rispetto per una squadra forte ma non ci deve essere il timore di affrontarli, siamo contenti di poterlo fare e lo dobbiamo fare con grande forza e grande dignità, come una squadra che vuole fare ciò che sa fare ma sapendo che davanti c'è la squadra più forte del mondo
La scossa è arrivata a Napoli?
Nell'ultimo periodo si, abbiamo fatto benissimo all'inizio poi abbiamo avuto difficoltà, era sotto gli occhi di tutti ma adesso siamo tornati ad essere una squadra compatta, forte e con grandissimo equilibrio e credo che questo possa fare la differenza
Quanto state pensando già a questa sfida? Quante chance avete di passare?
C’è prima il Bologna, poi penseremo al Barcellona, che è un evento entusiasmante, dà gusto a prepararla sia a me che ai calciatori. Mi auguro possa essere motivo di grande orgoglio e soddisfazione quando ci vedremo il 10, dopo la gara di ritorno. Ma pensiamo prima di tutti a far bene a Bologna, per portare a casa i tre punti e mantenere il terzo posto e contemporaneamente prepararci per fare una grande partita all’andata, perché se dovessimo far male sarebbe più difficile affrontare il Barcellona in casa.
Giocare il ritorno a casa può essere un vantaggio? La spinta del pubblico vi darà una mano?
Sono convinto che la spinta del pubblico la sentiremo anche a Barcellona. L’entusiasmo che c’è intorno alla squadra può solo che aiutare. Non dobbiamo perdere equilibrio dentro e fuori. Mi fa piacere che la gente venga a Barcellona perché sono occasioni rare, specialmente a Roma nell’ultimo periodo non è successo tanto. Questo ci deve far inorgoglire e far sentire la pressione giusta per andare ad affrontare il Barcellona.
Schick sarà l’attaccante di riferimento della Roma il prossimo anno?
Dobbiamo dare a Patrik il tempo di crescere, migliorare e giocare con continuità, cosa che non sta facendo in questo momento. Io ho fatto delle scelte ben precise che si legano a delle partite, lui ha avuto meno possibilità degli altri ma ha anche avuto meno possibilità di allenarsi rispetto a tanti altri calciatori. Nel momento clou della stagione ho fatto delle scelte, ma vi assicuro, sono ripetitivo, che ha grandi mezzi. Deve migliorare in determinati movimenti ma la sua risposta dalla nazionale mi è piaciuta tantissimo, significa che si sta calando in questa realtà sapendo che ci sono delle difficoltà. Giocare o allenare a Roma non è facile, spetta a noi far vedere di meritarlo.
Le voci di mercato possono distrarre la squadra in un momento decisivo?
Assolutamente no, nessuno ci sta pensando. Sono tutti proiettati al campionato e alla Champions, siamo dei professionisti e dobbiamo essere bravi a leggere le notizie giuste, ce ne sono tante altre sbagliate. L’equilibrio sta anche in questo, la professionalità prima di tutto e sono convinto di avere grandi professionisti in squadra.